Tre donne, una casa imponente, un passato per tutte difficile e pieno di non detti. Torna in libreria con Besa Muci Editore, dopo qualche anno dalla sua prima edizione, L’eredità di Anna Freud di Roberta Calandra, un percorso di conoscenza tutto al femminile tra scontri, confessioni e scoperte inattese. Anna Freud, figlia del celebre fondatore della psicoanalisi e studiosa dei disturbi comportamentali infantili, malata e ormai al tramonto dei propri giorni, vive con la giovane Sarah, irlandese dal passato oscuro, giunta a Londra in cerca di lavoro e scelta come domestica dall’anziana donna. La loro quotidianità verrà sconvolta dall’arrivo di Judith, ventenne omosessuale insoddisfatta e irrequieta, una ragazza borderline che studia psicologia e vuole scrivere la propria tesi di laurea sulla figura di Anna. La casa della celebre dottoressa diventerà presto teatro di scontri e confronti, antipatie, confessioni e inattese scoperte sessuali e sentimentali. «Dopo nove anni ho la gioia immensa di veder tornare in libreria il mio romanzo “L’eredità di Anna Freud” – dice Roberta Calandra - e, grazie a Besa, poter tornare a riflettere su ciò che oggi mi sembra massimamente urgente: la qualità unica del potere femminile. Un grazie postumo a Delia Vaccarello che per prima lo sostenne vigorosamente, e che oggi sarebbe felice di vederlo rinascere». Scriveva Delia Vaccarello (L’Unità): «[…] Il libro calamita dentro camere segrete: nella biblioteca e nello studio di Freud i misteri delle due giovani donne affiorano e spingono all’azione. Judith e Sarah, prima acerrime rivali si espongono a un contatto con le proprie parti oscure che trasformerà il loro rapporto. L’autrice riesce a farcele “vedere” grazie a un uso felice dei dialoghi che offre a chi legge l’illusione di stare insieme a loro. Passando al monologo, Roberta Calandra sa restituire la voce interiore di ciascuna, nonché il carattere forte e insieme debole, per l’età, la malattia, le fragilità di sempre, di Anna Freud. C’è in questa tensione sapientemente resa un desiderio profondo dell’autrice: “E’ prima di tutto una storia di maestro e discepolo ma declinata al femminile». Roberta Calandra è scrittrice, autrice, sceneggiatrice e drammaturga. Tra le sue pubblicazioni: Tempo per vivere (Aldenia, 2017); Buffonate senza corte, raccolta di scritti teatrali in tre volumi (Zona, 2017 e 2022). Otto. Tutti Siamo Tutti (Edizioni Croce 2020). La drammaturgia dello spettacolo Otto ha vinto il «Premio inediti Elsa Morante 2012» ed è stato rappresentato presso il Teatro dei Conciatori a Roma nel 2016 e al Keats and Shelley Museum nel 2017.