Il Salento presente al Salone Internazionale del Libro di Torino con tre sue case editrici. Besa-Muci, Kurumuny e Musicaos portano il loro marchio e alcuni dei loro autori più rappresentativi alla più grande fiera italiana legata al mondo dell’editoria, in programma nel capoluogo piemontese dal 19 al 23 maggio 2022. Saranno presenti nello Stand della Regione Puglia (Padiglione OVAL U138-V137).

Besa Muci è presente al SalTo con i suoi titoli e con uno degli autori di punta del momento: Bashkim Shehu e il suo L’incrocio e l’abisso. Besa nasce con l’attenzione rivolta a quegli ambiti letterari che sono da sempre stati penalizzati dal grande circuito editoriale: il travaglio dei Balcani, il crogiolo multietnico del Mediterraneo, la solarità transnazionale del mondo ispanico dall’Europa alle Americhe. A queste letterature in continuo divenire Besa dedica gran parte delle sue collane, consapevole che proprio da questo universo in attivo fermento proviene il meglio delle scritture contemporanee. La casa editrice si propone, altresì, di valorizzare quelle aree di scrittura della narrativa italiana analogamente ignorate dal pubblico: proposte letterarie innovative e sovente alternative alle scuole consolidate, incluse quelle che si presentano come sperimentali o d’avanguardia.

Kurumuny ritorna al SalTo con le sue ultime produzioni, romanzi e saggi oltre a testi di etnomusicologia, sempre all’insegna del dialogo fra tradizione e modernità, fra poetica della terra salentina e suo rinascimento. Così accanto alle collane storiche Kurumuny ne presenta di nuove, dedicate alla narrativa, alla poesia, alla world music. Tra queste presenta le due ultime collane nate negli ultimi mesi e dedicate ad autori pugliesi ancora da scoprire ed approfondire: Declaro, tesa alla ripubblicazione dell’opera di Antonio L. Verri (1949-93) e Beniana, dedicata a Carmelo Bene, nel ventennale della sua morte. E sarà proprio al genio del teatro, al il più importante artista pugliese del Novecento, che Kurumuny dedica il suo focus a Torino, con tre incontri che vedranno la partecipazione di alcuni dei maggiori esperti conoscitori di Carmelo Bene. Il 21 e 22 maggio, sempre nello stand della Regione Puglia, si terranno le presentazioni delle tre nuove pubblicazioni che la casa editrice salentina, in collaborazione con l’Accademia Mediterranea dell’Attore e il Centro Studi Phoné, ha dedicato al grande attore, regista, drammaturgo e poeta pugliese. Il primo appuntamento è per sabato 21 maggio alle 11: Piergiorgio Giacchè, presenta il suo ultimo libro Nota Bene, edito per la nuova collana Beniana.  L’incontro vedrà la contestuale presentazione del libro Carmelo Bene di Armando Petrini (Carocci, 2021). Oltre agli autori, intervengono il compositore Lorenzo Ferrero, che per Bene ha scritto, tra l’altro, le musiche del film La cena delle beffe, e il docente universitario Franco Perrelli. Sempre sabato 21 maggio ma alle ore 20, sarà la volta di Carmelo Bene e altre eresie a cura di Franco Ungaro, realizzato in collaborazione con l’Accademia Mediterranea dell’Attore di Lecce, per la collana Pensieri meridiani di Kurumuny. Oltre al curatore interverrà all’incontro il docente universitario Stefano De Matteis. Domenica 22 maggio alle ore 16.30 presentazione di Dentro ‘l mal de’ fiori. Il poema impossibile di Carmelo Bene di Alessio Paiano, pubblicato per la nuova collana Beniana di Kurumuny, a cura del Centro Studi Phoné, diretta da Stefano Cristante e Simone Giorgino. Oltre all’autore interverrà all’incontro, il docente universitario Jordi Valentini. Kurumuny è attiva dal 2004.Tra i principali campi di interesse figurano il racconto dei territori attraverso le testimonianze orali dei popoli che li abitano, la documentaristica e le scienze sociali. La disponibilità del vasto archivio sonoro e di immagini di Luigi Chiriatti, ricercatore fin dagli anni Settanta, fondatore della casa editrice e oggi direttore artistico del festival La Notte della Taranta, ha permesso alla casa editrice di specializzarci in ambiti quali l’etnomusicologia grazie alle monografie sui grandi cantori del Salento, o di indagare a fondo riti e miti del Sud Italia. Il racconto di un mondo altro, l’attenzione agli ultimi, la microstoria, costituiscono l’imprinting fondamentale alla base del lavoro che svolgiamo quotidianamente. Oggi Kurumuny ha ampliato i suoi orizzonti d’interesse e pubblica romanzi e saggi oltre a testi di etnomusicologia, così da mantenere aperto il dialogo fra tradizione e modernità, fra poetica della terra salentina e suo rinascimento. Musicaos Editore è al Salone con due presentazioni e un incontro/firmacopie. Sabato 21 maggio alle 17.30 la prima presentazione nazionale di Pensieri paralleli, esordio di Chiara Schiavone, che dialogherà con l’editor freelance Andrea Ventura. Sempre sabato 21 il firmacopie di TeleMpatia intensiva di Tommaso Stefanachi. Domenica 22 poi, alle 15, la presentazione del romanzo di Francesco Lanzo Il bene in terra. L’autore dialogherà con il critico letterario Daniele Greco.

Musicaos Editore, che tra qualche mese entrerà nel suo decimo anno di attività editoriale con quasi trecento titoli pubblicati in formato cartaceo e digitale, conferma la sua presenza a Torino anche in questa edizione, dopo aver preso parte a diversi eventi, nazionali e internazionali. Oltre agli autori presenti agli eventi nei giorni del Salone, saranno diversi i titoli, novità e non solo, tra gli scaffali. Due novità per la collana «Novecento in Versi e in Prosa», diretta da Antonio Lucio Giannone e da Simone Giorgino: la riedizione di Fame a Montparnasse di Raffaele Carrieri e Carta poetica del Sud di Simone Giorgino. Tra i poeti presenti le opere di Mario Matera Frasses insieme alla raccolta Le Maschere dell’Ombra, Adriana Polo esordiente con il suo Parole chiave e Anastasia Screti, autrice di Sognare l’infinito, insieme a Catumerèa di Leo Luceri, La luce che resiste di Franca Cecere, Tenebra di Daniele Manco, I giorni dell’ombra di Luca Imperiale, Emozioni in circolo di Fernanda Filippo. Tra le opere di narrativa Maremadre di Gabriel Castellana, Il volo di Aracne di Pierandrea Fanigliulo, Sospetti maestri di Alessandro Bozzi, Il Pianeta delle Occasioni Perdute di Patrizia Caffiero, Olfatto di Lucia Babbo, Una pioggia di riso, confetti e margherite di Mina Buccolieri, Indelebile di Giuseppe Calogiuri. Spazio anche per la collana «Vela Latina» (a cura di Diego Simini), dedicata alla letteratura spagnola e latinoamericana, con Donne da macello di Fernanda Garcia Lao, La seconda morte del Negro Varela di Mauricio Rosencof, La sirena nera di Emilia Pardo Bazan, la prima edizione italiana integrale della raccolta Sulle rive del Sar (Las orillas del Sar) della poetessa galiziana Rosalia de Castro pubblicata di recente grazie al supporto del Ministero della Cultura della Spagna. Non mancheranno i nomi importanti della poesia, non solo pugliese, ospiti nella collana “Fogli di Via” (diretta da Simone Giorgino), Salvatore Toma, Claudia Ruggeri, Jan Dost, Alexander Shurbanov, per citare alcuni dei titoli presenti.