Prosegue IL TEATRO DEI LUOGHI FEST 2022

nell’Ortale gli amori, gli intrighi e i sogni di Lucrezia Borgia

dopo il salotto di Serena Dandini e i successi TV atteso ritorno a Koreja per la folle musica e la scoppiettante comicità della Banda Osiris

8 e 9 luglio 2022

Cantieri Teatrali Koreja - Lecce

Imperdibili gli appuntamenti del terzo weekend de IL TEATRO DEI LUOGHI FEST 2022, che si fa anticamera di esperienze musicali e teatrali diverse. 

Spazio al territorio e alla ricerca con Carlo Bruni e Nunzia Antonino, esponenti di spicco della realtà teatrale pugliese, che tornano a Koreja con un interessante lavoro sulla vita di Lucrezia Borgia. E torna a Koreja, dopo lunghi anni d’assenza, anche la Banda Osiris, un concentrato di musica, scoppiettante umorismo e teatro. Considerato la massima espressione in Italia della comicità nel teatro musicale, il quartetto è divenuto famoso ai più per aver partecipato al Costanzo Show e ai programmi Rai di Serena Dandini e Stefano Bollani. 

Si parte, dunque, venerdì 8 luglio 2022 alle ore 21.00, con INSIGHT LUCREZIA, un concerto teatrale con Nunzia Antonino nel ruolo di Lucrezia e l’ensemble Orfeo Futuro, per la regia di Carlo Bruni. In scena uno spettacolo di teatro e musica, vivacissimo e doloroso, su una donna protagonista, suo malgrado, della vita politica e culturale delle corti italiane a cavallo tra il XV e il XVI secolo. Gli amori, gli intrighi, i sogni di una giovane Lucrezia Borgia, rivissuti in un giorno chiave della sua vita: le nozze con Alfonso I d’Este a Ferrara. Lucrezia, condannata a recitare una parte, è pegno di guerra ma, anche, inarrestabile soldato in politica; tutta la sua vita di donna, figlia, moglie, amante e madre la schiaccia in un destino femminile a cui non può sfuggire. Ricordi e relazioni ritornano nel suo discorrere con i fantasmi della serata. Intanto, la festa si svolge tra infinite portate e rappresentazioni teatrali. Lucrezia è impegnata prima nella vestizione di un abito che sarà armatura, attrezzeria, prigione, rappresentazione evidente del peso del potere che la schiaccia, la ingabbia e la sorregge e da cui, pian piano, sceglierà di liberarsi fino a restare nuda e sola. La musica è spezzata da consuetudini di corte e straniamento interiore, là dove si stringe e si allarga la coscienza di una donna costretta a diventare una delle figure femminili più controverse del Rinascimento italiano. 

Sabato 9 Luglio alle 21.00 arriva il travolgente ritmo vorticoso e le continue sorprese della Banda Osiris che stravolgerà l’Ortale di Koreja con LE DOLENTI NOTE. Il mestiere del musicista: se lo conosci lo eviti. Dopo essersi addentrata in modo irreverente nei meandri del complesso universo delle sette note, aver abbattuto i rigidi accademismi e le barriere dei generi musicali, intrecciando, tagliando e cucendo musica classica e leggera, jazz e rock, il furore dissacratore della Banda Osiris si concentra, in questo nuovo spettacolo, sul mestiere stesso di musicista. Prendendo spunto dall’omonimo libro, la Banda Osiris trasforma le pagine scritte in un viaggio musical-teatrale ai confini della realtà. Con l’abilità mimica, strumentale e canora che li contraddistingue, i quattro protagonisti si divertono, con ironia, ad elargire provocatori consigli: dal perché è meglio evitare di diventare musicisti a come dissuadere i bambini ad avvicinarsi alla musica, da quali siano gli strumenti musicali da non suonare a come eliminare i musicisti più insopportabili. Attraverso musica composta e scomposta, musica da camera e da balcone, Beatles e Vasco Rossi, la Banda Osiris tratteggia il ritratto impietoso della figura del musicista: presuntuoso, permaloso, sfortunato, odiato e, raramente, amato. 

NOVITÀ. L’Ortale del Teatro Koreja diventa sempre di più luogo di buone pratiche: da quest’anno, infatti, si inaugura NETTARE. La filiera corta nell’Ortale di Koreja. Nettare è un’ape bar, il luogo in cui mangiare vuol dire soprattutto gustare, lentamente, il territorio. Nettare vuol dire scegliere il pane e la carne, sceglie le uova, la verdura, la frutta, il vino e la birra. È una scelta di politica alimentare, di rispetto per la terra, di attenzione, di cura. È cibo buono perché pensato per il bene: per chi ha appena messo i denti e per chi li sta perdendo, per chi sceglie cosa mangiare con attenzione e per chi ha solo fame, perché il cibo sia, prima di tutto, nutrimento.