Amministrazione Comunale di Carpignano Salentino

L’OLIO DELLA POESIA 2022 - XXVI edizione

Serrano di Carpignano Salentino

domenica 31 luglio 2022, ore 21.00 

Il premio “L’Olio della Poesia” 2022 è assegnato alla poetessa e giornalista di Radio 3 Maria Grazia Calandrone 

Divulgare poesia, difendere le lingue, la particolarità territoriale e l’intimo suo sentire. Queste le prerogative dell’edizione 2022 dell’Olio della Poesia. 

Il Borgo di Serrano sta in alto, osservatorio naturale, balcone che mira ogni orizzonte pensabile. La distesa degli ulivi oggi è ferita, forse tornerà a vibrare al vento quel verde-argento, forse no e allora, le vocazioni della terra daranno nuove possibilità al cambiamento, disperare non serve, meglio aver fiducia, sempre. La pace è nella speranza, nel possibile ravvedimento, nella colpa che muove la virtù; la poesia è la chiave, la poesia è dappertutto se sai scorgerla, se sai diventare poeta e con lo sguardo, con le mani, con i pensieri carezzare l’altro, le cose, le opportunità. Se sai muovere, nella pratica, un’altra concreta visione della vita. Esiste, non è utopia! Tanti ci riescono, con la loro sensibilità sono capaci di “fare dal nulla”. C’è una parola antica a cui siamo legati è POIESIS,“è il sentire che diventa fare, il radicarsi che diventa movimento, l’estetica che diventa etica”, su questo l’Olio della Poesia lavora, un cammino iniziato ventisei anni fa che ogni anno rinnova la sua portata e la riflessione sul senso della poesia, sul valore sempre presente e vivo dello sguardo sulle cose.

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L’edizione 2022 del Premio - diretto dal 1996 fino al 2021 dal poeta Peppino Conte - giunge alla sua ventiseiesima edizione e si apre a un nuovo cammino, a un pensiero corale che coinvolge, a cura del Polo Biblio-museale di Lecce, la rete delle Biblioteche della Grecia Salentina che divengono attivi “Laboratori e Osservatori di Poesia”, uno sguardo aperto alle tante possibili declinazioni della poesia. Per questa XXVI edizione de L’Olio della Poesia si è guardato al “fare” dell’autore, alla sua qualità letteraria ma, anche, alla sua militanza, al suo impegno per e con la poesia. 

L’Olio, divenuto bene raro e pregiato in questi anni di profonda crisi olearia, andrà quest’anno a Maria Grazia Calandrone, poetessa, scrittrice, giornalista, drammaturga, insegnante, autrice, regista e conduttrice Rai. Scrive di lei - nel quaderno che come consueto sarà offerto al pubblico la sera del 31 luglio in Piazza Lubelli, a Serrano - Elisabetta Liguori: «Ho sempre sospettato che la poesia di Maria Grazia Calandrone fosse misericordiosa, ora, dopo anni che la leggo e l’ascolto e la amo, ne ho piena certezza: a leggerla ci si sente perdonati e nutriti. Diversa da molte altre, la sua poesia è capace di creare un Noi dove prima non c’era, per questa ragione l’ho sempre letta con una sete, una fame e un desiderio, che percepivo unici e miei, pur essendo di tutti. Le parole poetiche della Calandrone non sono solo parole, sono azioni: modificano ciò che pronunciano. Abbracciano. Sono una carezza sulla testa». 

Il Premio Salento d’Amare

La riflessione sulla “crisi olearia” e sulla ferita che la nostra terra subisce ha ispirato l’assegnazione del Premio Salento d’Amare che andrà alla Fondazione SYLVA gruppo di riflessione e di lavoro che si è fatto attivo testimone del drammatico degrado ambientale subito dal Salento negli ultimi 10 anni, a cui ha contribuito l’epidemia causata del batterio Xylella fastidiosa, che ha devastato migliaia di ettari di oliveto. «Abbiamo osservato l’effetto multidimensionale della crisi che da ambientale è divenuta crisi socio-economica colpendo anche il mercato del lavoro. Amiamo il Salento e abbiamo deciso di contribuire attivamente alla rinascita ambientale di questo territorio» si legge in una nota che racconta le intenzioni e l’agire della Fondazione presieduta da Luigi de Vecchi.

Il Premio Millennium 

Farsi promotori attivi di conoscenza e di cultura nella particolarità territoriale è la prerogativa del Premio Millennium, promosso dal Comune di Cursi, che in questa edizione andrà agli allievi dal Liceo coreutico, musicale, artistico audiovisivo e multimediale “Enrico Giannelli” di Parabita interpreti e “artefici” del film documentario “Terra di Mezzo” condotto nella sua realizzazione da Edoardo Winspeare e prodotto dall’Istituto con a capo il Dirigente Scolastico Cosimo Preite. La parola dei poeti racconta e svela l’essenza del Salento, un vero e proprio esempio di consegna, alle nuove generazioni, della complessità storico-poetica del Salento, “Terra di Mezzo”, incrocio e luogodi incontro, nella sua storia millenaria, di diverse culture e diversi popoli. Il film si rivela un’esperienza capace di far rivivere allo spettatore attraverso i racconti e le testimonianze della sua gente le emozioni e gli incanti che caratterizzano l’unicità del Salento. Alcune note sulla serata 

L’appuntamento di domenica 31 luglio sarà condotto dalla giornalista Stefania Della Tomasa. Dialogheranno con Maria Grazia Calandrone,Simona Cleopazzo e Simone Giorgino. Voci della serata Cristina Carlà, Enzo Marenaci e Piero Rapanà. per un omaggio dedicato alla memoria del poeta Roberto Vantaggiato.

Agli ALLA BUA sono affidati gli interventi musicali della serata.

La cura è di Mauro Marino. 

Hanno collaborato con l’Amministrazione Comunale di Carpignano Salentino alla realizzazione della XXVI edizione dell’Olio della Poesia: il Polo Biblio Museale di Lecce; Mali Ghetonìa - Rete delle Biblioteche della Grecìa Salentina; la Presidenza del Consiglio Regionale della Puglia; la Provincia di Lecce; la Grecìa Salentina; il Comune di Cursi; la Pro Loco di Serrano; la Cooperativa San Giorgio; Frisulli Arredamenti; Tenuta Furni Russi, ClioCom.

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Maria Grazia Calandrone ha realizzato per «Corriere TV» dei videoreportage sull’accoglienza ai migranti “I volontari” e “Viaggio in una guerra non finita”, su Sarajevo. Tiene laboratori di poesia in scuole pubbliche, carceri, DSM. Premi: Dessì, Europa, Lerici Pea, Metauro, Montale, Napoli, Pasolini, Trivio per la poesia, Bo-Descalzo per la critica letteraria. 

Ultimi libri Serie fossile(Crocetti 2015, Feltrinelli 2020), Gli Scomparsi – storie da «Chi l’ha visto?»(Pordenonelegge 2016), Il bene morale(Crocetti 2017), Giardino della gioia(Mondadori 2019), Fossils(SurVision, Ireland 2018), Sèrie Fòssil(Edicions Aïllades, Ibiza 2019), l’antologia araba Questo corpo, questa luce (Almutawassit Books, Beirut 2020), il romanzo Splendi come vita(Ponte alle Grazie 2021, semifinalista Premio Strega), Versi di libertà – Trenta poetesse da tutto il mondo (Oscar Bestsellers Mondadori 2022), Brilha como vidae A vida inteira(Relicário Edições e Editora Urutau, São Paulo, Brasil 2022). Porta in scena il videoconcerto Corpo reale. Ha curato la rubrica di inediti «Cantiere Poesia» per «Poesia» (Crocetti). Sue sillogi compaiono in antologie e riviste di numerosi paesi. 

Luigi de Vecchi è attualmente Presidente di Continental Europe for Corporate and Investment Banking in Citi. È amministratore delegato di Credit Suisse dal 2004. Prima di entrare in Citi, è stato co-responsabile di Global Investment Banking presso Credit Suisse e amministratore delegato presso Goldman Sachs e Kleinwort Benson. Professore di Finanza e membro dell'Advisory Board dell'Università LUISS di Roma e membro del Board di Calarts di Los Angeles. È anche membro del Consiglio di Amministrazione di Save the Children Italia. Luigi è un mentore e mette a disposizione la sua vasta esperienza anche nell'aiutare le Associazioni che hanno un impatto sociale. È padre di tre figli e ama la natura, la compagnia degli amici e la vela.