Continua la XLIII Stagione Concertistica di Salve (Le) dedicata allo splendido organo storico Olgiati-Mauro del 1628. Dopo i primi due appuntamenti di luglio scorso che hanno visto protagonisti Paolo Bougeat e Gilberto Scordari, è la volta del Francesco Scarcella che lunedì 22 agosto si esibirà nella chiesa madre di Salve (inizio ore 21, ingresso libero) con musiche di Storace, Kerll, Clarke, Fischer, Bach e Donizetti. Non mancheranno omaggi musicali alla tradizione popolare salentina. Il concerto è inserito nell’ambito del Festival organistico del Salento 2022. Infotel: 347.6190411. L’organo della chiesa madre di Salve è stato costruito da Giovanni Battista Olgiati di Como e da Tommaso Mauro di Muro Leccese nel 1628. Restaurato e parzialmente ricostruito da Paolo Tollari di Fossa Mirandolese nel 2012 (opera numero 135) è collocato su tribuna in cornu Evangelii della navata. L’attuale restauro, condotto con criteri filologici da Tollari, ha permesso la ricollocazione di molte parti originali che agli inizi del Settecento furono variamente reimpiegate in modifiche ed «innovazioni» allo strumento, alla cassa ed alla cantoria da parte dei maestri gallipolini Chircher. Francesco Scarcella ha compiuto gli studi d’Organo e Composizione Organistica al Conservatorio «Tito Schipa» di Lecce, Musica Corale e Direzione di Coro al Conservatorio «Nicolò Piccinni» di Bari, Strumentazione per Banda al Conservatorio «Nino Rota» di Monopoli. Prepolifonia, Clavicembalo, Direzione d’orchestra e Composizione al Conservatorio «Benedetto Marcello» di Venezia.  Clavicembalo, Organo storico e Fortepiano al Royal College of Music di Londra. Si è specializzato nel repertorio tastieristico Rinascimentale, Barocco e Classico, privilegiando l’uso di strumenti storici, presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena.  Vincitore di Concorsi Nazionali ed Internazionali come interprete, nonché di Concorsi a Cattedra, svolge molteplice attività concertistica sia in veste solistica all’Organo, al Fortepiano e al Cembalo, sia come Direttore d’Orchestra. La sua eclettica formazione lo porta ad abbracciare un vasto repertorio che va dal Rinascimento sino alle ultime opere contemporanee. Si occupa della riscoperta e salvaguardia del patrimonio organario della Puglia, nonché del repertorio organistico, promuovendone il restauro, la revisione, la progettazione di nuovi organi e la divulgazione concertistica. È fondatore e direttore artistico del Festival Organistico del Salento.