Il miglior Lecce lo vedremo "senza fretta" tra tre o quattro giornate, per una "regola" del calcio che spesso dimentichiamo. Diamo tempo al tempo e a mister Baroni quello necessario per assemblare il nuovo Lecce, che tra entrate ed uscite ha rinnovato molto la rosa per la massima serie, "puntando" a costruire un gruppo competitivo per la A. Gli ultimi colpi di mercato hanno portato a Lecce tre difensori, l'esterno sinistro Pezzella e due centrali di notevole valore come il croato Pongracic e il francese campione del Mondo 2018 Umtiti, quest'ultimo reduce da un lungo infortunio che lo ha tenuto fermo al Barcellona per circa un anno. Il francese ha scelto Lecce per rilanciare la sua carriera. Al dg Corvino va il merito di aver rinforzato finalmente la difesa, tallone d'Achille dei leccesi, anche se, ad onor di cronaca, Blin e Baschirotto si sono adattati bene nel ruolo di centrali, segno che mister Baroni aveva già da tempo provato queste soluzioni.

Contro l'Empoli al "Via del Mare" domenica sera, primo scontro diretto della stagione alla terza giornata, il Lecce cercherà i primi tre punti contro una compagine ormai ben rodata in serie A, con Parisi tra i suoi migliori interpreti del calcio di mister Zanetti. Il Lecce ha gran voglia di riscattare le due immeritate sconfitte, contro L'Inter all'esordio in casa e con il Sassuolo a Reggio, frutto di episodi sfortunati. La rete all'ultimo istante di Dumfries, che ha beffato il Lecce dopo una prestazione convincente, lasciando l'amaro in bocca per una settimana, e la straordinaria rete di Berardi al 40', un tiro al volo da fuori area che si è insaccato a fil di palo. Episodi che nel calcio fanno la differenza. Speriamo che, come spesso accade, quelli contro e quelli a favore alla lunga si equivalgono.

Adesso mister Baroni ha una squadra completa, con cui lavorare bene per puntare alla salvezza. Il campionato, difficile, appare già in salita per molte squadre a causa di una frattura evidente tra le formazioni di vertice, Milan, Inter, Juventus, Roma e Napoli, a cui si aggiungono le emergenti Atalanta, Fiorentina, Lazio e Torino, e tutte le altre che più o meno lotteranno per la salvezza. Il nuovo Lecce ha lasciato intravedere buone potenzialità, Falcone tra i pali si è fatto notare facendoci vedere di che pasta è fatto, Hjulmand, promosso capitano, è sempre più la fonte del gioco leccese, Bistrovic appare ancora un po' avulso dal gioco, ma sappiamo che è uno specialista delle punizioni.

In attacco, Di Francesco è un calciatore esperto pronto a fornire assist determinanti, Strefezza lo abbiamo già visto seminare il panico tra gli avversari con alcune delle sue serpentine pericolose, Ceesay ha la stazza dell'attaccante di razza, qualcuno frettolosamente lo aveva ingiustamente accostato ad altri calciatori che in passato non hanno avuto fortuna nel Lecce, ma il ragazzo si muove bene, fa da sponda ai compagni anche con la porta alle spalle e segna, speriamo tanto se riceverà molti assist. Sui giovani Gonzales e Banda il Lecce punta molto per costruire una fortuna. Scopriremo tutto il resto della squadra strada facendo. Buon campionato.

Stefano Bonatesta