Anna Maria De Filippi racconta mezzo secolo al servizio del prossimo in un saggio, Il seme che patì l’inverno. Cinquant’anni di esperienze e testimonianze al servizio del prossimo edito da Edizioni Esperidi. L’opera è il racconto di un arco di tempo attraversato dall’autrice nel variegato mondo del volontariato, che si snoda in una serie di esperienze politiche, socioculturali, sociosanitarie ma soprattutto umane. Qui si narra di un ingiusto processo per calunnia e diffamazione subito dall’autrice su due gradi di giudizio, per delirio di onnipotenza e arroganza di qualcuno. Ingiustizie subite per amore della verità e della difesa dei diritti umani, spesso calpestati, perché il sistema è il sistema, pur avendo volti con tanto di nomi e cognomi, dove però nessuno paga per i suoi «crimini», piccoli o grandi che siano. Esso racconta anche di slanci d’amore, generosità e solidarietà, sentimenti più forti dell’odio e del potere a prescindere, di cui si è fatta esperienza con istituzioni e personaggi reali. Ogni racconto è fedelmente riportato e testimoniato da atti, di rado è affidato alla memoria. Da queste pagine si intende mandare un messaggio: ieri che è quasi Storia, di oggi che è il discernimento tra passato e presente, e di domani che rappresenta la coscienza delle generazioni future, da esse spero possano germogliare quei Semi di speranza, che, alla luce di fatti e misfatti, potranno giudicare la Storia. Anna Maria De Filippi nasce a Casarano nel 1946 dove vive e opera. Ha lavorato nella Pubblica Amministrazione fino al suo pensionamento, dapprima come insegnante e poi nel ruolo amministrativo. Intorno a lei ha ruotato il variegato mondo del volontariato dove ha ricoperto ruoli e incarichi prestigiosi. Ancora oggi è impegnata in questa nobile forma di apostolato civile nella convinzione che vivere almeno un poco anche per gli altri, senza chiedere nulla in cambio, deve essere un esempio che induce alla riflessione e alla Speranza. Ha pubblicato: Oltre l’Orizzonte (Grafo 7 Editrice, 1996), silloge poetica i cui proventi furono devoluti all’Aido di Casarano, Come Aquiloni (Grafema Editrice, 1999) altra silloge poetica i cui proventi furono devoluti al Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva di Casarano. Per Edizioni Esperidi ha pubblicato il saggio Chi ha meno può dare di più. La mia storia, un’altra storia, la nostra storia (2018) e il romanzo Un paio d’ali per volare (2019).