Doppio appuntamento del Festival Organistico del Salento, sabato 8 e domenica 9 ottobre. Si parte sabato alle 20.30 con il raro accostamento del duo Giovannimaria Perrucci all’organo e lo spagnolo Antonio del Pino al clavicembalo nella chiesa Maria Ss. Assunta di Soleto. L’organo della chiesa è attribuito a Carlo Sanarica 1750 circa. I duo presenterà un originale programma barocco: la Spagna vista dall’Italia e l’Italia vista dalla Spagna (1550/1720), con musiche di Valente, Rodio, Storace e degli spagnoli Cabanilles e Correa de Arauxo in un ideale duello musicale. Giovannimaria Perrucci ha compiuto gli studi di Organo e Composizione organistica e di Clavicembalo al Conservatorio di Musica  «Gioachino Rossini» di Pesaro, si è in seguito perfezionato nella classe d’Organo di Xavier Darasse al «Conservatoire National Superiéur» di Lione ed in quella di Clavicembalo di Jan Willem Jansen al «Conservatoire National» di Toulouse. È autore di testi sull’organaria marchigiana, tra cui il Regesto degli organi storici di alcune Diocesi marchigiane (in «Studia Picena» – Ancona 1997/2003) e, recentemente, un saggio per l’Istituto dell’Organo Storico Italiano di Roma. Docente collaboratore all’Istituto «Giovan Battista Pergolesi» di Ancona e presso l’Istituto Diocesano di Musica Sacra di Fano, è organista della Basilica di San Paterniano della stessa città. Domenica 9 invece, alle 19.45, il Festival fa tappa alla cattedrale di Nardò, con l’Ensemble dell’Accademia Ducale Centro Studi Musicali di Pietragalla composto da Amalia Palermo voce recitante, Eleonora Claps soprano, Erminia Nigro clarinetto, Francesca Cicolecchia violino, Giuseppe D’Amico contrabbasso, Vincenzo Aloisi pianoforte, Carmine Lavinia organo e direttore, che presenterà un raro programma che dal primo barocco arriva al romanticismo: «Compositori e Compositrici italiani da riscoprire» il titolo, che racchiude musiche di Leonarda, Gesualdo da Venosa e Savi. L’Ensemble dell’Accademia Ducale, a geometria variabile, è composto da musicisti con ottima esperienza cameristica e orchestrale, la cui formazione è arricchita anche da esperienze artistiche internazionali. Il repertorio spazia dalla musica del periodo barocco, a composizioni originali per piccole e medie formazioni, sia di compositori del passato che contemporanei, ad adattamenti per l’ensemble di brani sinfonici e concerti per strumento solista e orchestra, fino ad arrivare alla musica contemporanea esistente o a composizioni scritte ad hoc per l’ensemble. Particolare attenzione è riservata al Barocco Iberoamericano su cui il Centro studi dell’Accademia Ducale sta compiendo approfondite ricerche. Infotel 347.6190411.