La salvezza si conquista quasi sempre con i risultati positivi in casa, le grandi imprese calcistiche passano inevitabilmente dai successi nel proprio stadio. Il Lecce deve ancora sbloccare questa situazione che lo vede alla nona giornata senza vittorie al Via del Mare. I ventimila tifosi abbonati devono sostenere di più i giallorossi, contro la Fiorentina si prospetta una sfida interessante. I viola erano partiti con altre ambizioni, mister Italiano sperava nel salto di qualità dei suoi che ancora non c’è stato.
Da Jovic, Dodo, Barak, Mandragora, Kouamè, Gollini e compagni il tecnico si aspettava qualcosa in più, ma un po’ di sfortuna e l’imprevedibilità del calcio rendono tutto più difficile. Il rilancio della Fiorentina dopo la batosta interna contro la Lazio passa per forza di cose da Lecce. Vedremo una sfida accesa, una partita sicuramente aperta, probabilmente con i moduli speculari (4-3-3). L’esordio del francese Umtiti dal primo minuto contro la Roma, può infondere nella squadra maggiore determinazione, l’esperienza del campione francese potrebbe dare al Lecce una maggiore convinzione dei propri mezzi, senza tralasciare che il difensore centrale proverà, se le condizioni fisiche glielo permetteranno, a riconquistare la convocazione nella nazionale francese in vista dei prossimi Mondiali in Qatar.
Insomma, gli ingredienti per vedere una bella gara non mancano di certo. Vedremo quali soluzioni mister Baroni adotterà per migliorare ancora di più il reparto offensivo e per sostituire l’intelligenza tattica di Hjulmand (squalificato). Contro la Roma abbiamo visto un buon Lecce nella ripresa, a tratti con una personalità convincente, peccato per come è andata la partita, ancora una volta alcuni episodi sfavorevoli sono stati determinanti. In avvio di partita la Roma aggressiva impone ritmi alti e passa in vantaggio con il colpo di testa di Smalling (6’).
La reazione del Lecce si è fatta attendere, ma c’è stata ed ha prodotto il pareggio in mischia di Strefezza al 39’. Nel frattempo il Lecce era rimasto in dieci dal 22’ per l’espulsione di Hjulmand, “certificata” dal Var. Nella ripresa rigore dubbio per la Roma, lo trasforma Dybala al 48’. Il Lecce cerca il pareggio, la Roma prova a blindare il risultato, ma i salentini rimangono in partita fino all’ultimo secondo con due strepitose parate di Falcone. Giocare così, contro una big del campionato, è importante, la squadra dimostra di avere carattere, risorse ed equilibrio per proseguire bene.
Ribadiamo che è inutile recriminare sugli errori arbitrali, si presume che siano in buona fede, le sviste o l’eccessiva fiscalità, esasperare gli animi per uno spettacolo sportivo non serve a niente ed è controproducente, si rischia solo di mettere ulteriore pressione alla squadra, ciò non farebbe bene alla serenità del gruppo giallorosso. In serie A dobbiamo vivere alla giornata, tra gioie e cocenti delusioni, aspettative ed amarezze, reti spettacolari e parate straordinarie, vittorie sofferte e successi insperati, entusiasmo e passione non mancheranno di certo per il Lecce.
Stefano Bonatesta