Questa vittoria non sa da fare, “Via del Mare” stregato, sfuma ancora il primo successo stagionale in casa. Battere la Fiorentina non era facile, i viola sono una compagine forte che ancora non ha trovato la sua giusta dimensione, conquistare un punto è un passo in avanti importante. Rimanere agganciati al treno della salvezza è di fondamentale importanza e il Lecce a piccoli passi lo sta facendo. E’ solo rinviata la prima vittoria casalinga, continuando a lottare così arriverà presto.

Contro la Fiorentina abbiamo visto una partita piacevole, aperta sui due fronti, con squadre ben disposte e in cerca di un risultato positivo. Questa volta siamo stati noi i “graziati” dal Var, che ha rilevato un fuorigioco invisibile sulla rete del vantaggio di Cabral al 38’. Reti di Assan al 43’ dopo il numero di Gonzalez e pareggio di Kouamè al 48’. Parate decisive di Falcone nella ripresa, a fine gara. Lecce in campo in formazione inedita, con Baschirotto nel suo ruolo naturale, Pongracic e Umtiti centrali e Gallo a sinistra nella linea difensiva, mentre a centrocampo spetta a Blin sostituire Hjulmand squalificato con Gonzalez e Askildsen ai lati, in avanti il tridente con Banda, che comincia ad entrare meglio nei meccanismi di gioco, Assan, che appare fisicamente più solido, e il sempre pericoloso Strefezza, il capitano per una sera.

I giallorossi hanno provato a vincere il match, rischiando qualcosa in difesa, alcune sbavature dietro non si vedevano da tempo, ma la voglia di lottare su ogni pallone ha prevalso. Primo tempo migliore del secondo. La classifica ci vede ancora ben messi, con 8 punti, 1 vittoria, 5 pareggi, 4 sconfitte, 9 reti fatte e 12 subite in dieci giornate sono un discreto bilancio per una matricola di provincia. Bisogna segnare di più per ottenere qualche vittoria che farà la differenza alla distanza. Sotto al Lecce navigano in brutte acque il Bologna, il Verona, la Cremonese e la Sampdoria, squadre decisamente più blasonate del club giallorosso.

In testa ancora il Napoli con 26 punti, seguito da Atalanta e poi dal Milan, dalla Roma, Lazio e Udinese. Adesso si va al Dall’Ara nello scontro diretto contro il Bologna, un’altra nobile decaduta. Una partita da prendere con le molle, piena di insidie. Buona la partita dei rossoblù contro il Napoli, nonostante il ko. Arnautovic è il suo giocatore più interessante, ma anche Cambiaso, Zirkzee, Medel, Barrow, Soriano & C. sono calciatori esperti, guidati da Thiago Motta nel suo calcio offensivo impostato da dietro (4-2-3-1 o 4-1- 4-1).

Forse una partita chiave, questa trasferta, per saggiare meglio il carattere dei giallorossi in una sfida per la salvezza. Vincere, perdere, ma anche pareggiare potrà incidere non poco sul morale della squadra di Baroni. Siamo ormai ad un possibile bivio del campionato, da tenere d’occhio anche l’incontro tra Cremonese e Sampdoria, continuiamo ad aver fiducia in questo Lecce. 

Stefano Bonatesta