Casati nobiliari, guerre, dominazioni e possedimenti di feudi nella storia di una delle più note casate italiane. È narrata nel saggio I Lymburg Castromediano nel gioco della storia, firmato da Francesco Sammati e Maurizio Nocera ed edito per i tipi di Edizioni Grifo, un racconto di vicende che partono da subito dopo il primo millennio sino all'ultimo glorioso discendente diretto dei Castromediano, il duca Sigismondo, patriota, letterato e archeologo. Si legge nell'Introduzione a firma di Mario G. Petracca: «'origine dei Castromediano risale, però, attraverso avventurosi ed importanti scenari dell'epoca, a sette secoli prima, quando il capostipite Kiliano di Lymburg, in Franconia, regione dell'odierna Germania Centrale, capitano nell'esercito di Federico Barbarossa e successivamente di ventura nelle truppe del re normanno Guglielmo I “Il Malo”, ricevete da questi, per meriti combattentistici, i feudi di Castrum Medianum, Pietrapertosa e Castro Bellotto, nell'odierna Basilicata, zona delle Dolomiti Lucane». Scrive in Prefazione Sandro Savina: «L'emblematico titolo di questo saggio descrive compiutamente la straordinaria vicenda dei Lymburg Castromediano, una casata nobiliare che attraversando i secoli ha ricevuto e ha donato un profilo identitario rispetto ai territori in cui ha operato. Gli autori hanno sapientemente rappresentato le origini di questa dinastia, con il suo evolversi di quasi un millennio, secondo un percorso sviluppato cronologicamente che però non si pone come una mera stratificazione storiografica; essi, infatti, hanno saputo coniugare il susseguirsi delle generazioni dei  Lymburg Castromediano con il più ampio quadro della macrostoria, il tutto poi inserito nei contesti geografici  di riferimento ed arricchito con rappresentazioni  fotografiche che rendono la lettura ancor più interessante proprio per un continuo riscontro diretto tra quanto scritto e quanto testimoniato  dalle fonti e dalle architetture fino a noi giunte».