La lunga sosta per i Mondiali in Qatar consentirà a tutte le squadre di tirare il fiato, laddove non ci sono convocati per le nazionali, e di riorganizzarsi al meglio per la ripresa del torneo il 4 gennaio 2023. Ci sarà un’altra ripartenza del campionato, con i rinforzi che via via arriveranno dal mercato d’inverno. Se il Lecce adesso può fare sonni tranquilli, si dovrà comunque far trovare pronto per la ripartenza. Vedremo sicuramente un altro campionato, nonostante la fuga del Napoli in classifica a 41 punti e la zona calda della retrocessione (Cremonese, Samp e Verona) rimasta un po’ indietro dalla zona salvezza.

Squadre blasonate come Milan, Juve e Inter tenteranno la scalata alla vetta, mentre la lotta per la salvezza si farà più serrata, con altre squadre che potrebbero precipitare nel limbo della retrocessione. Il Lecce ripartirà dal sedicesimo posto con 15 punti. Non pochi per una matricola ad un terzo del campionato. La ripresa al Via del Mare sarà contro la Lazio di Sarri, una squadra d’alta classifica, che non nasconde le sue ambizioni, con una pattuglia di calciatori di ottimo livello come Immobile, Milinkovic Savic, Zaccagni, Felipe Anderson e compagni. Una compagine da affrontare con attenzione, capace di risultati travolgenti.

Ma il Lecce fin qui visto è una squadra affidabile, di nuovo in crescita, che può raggiungere la salvezza con maggiore tranquillità. La quota per la permanenza in A si aggira intorno ai 40 punti, l’attuale andamento del campionato potrebbe abbassarla intorno a quota 35, se non ci sarà un ritorno di fiamma di alcune squadre in zona retrocessione. Nel calcio tutto è possibile. Del resto basta vincere o perdere due o tre partite consecutive per ritrovarsi in posizioni di classifica molto differenti. Il Lecce ha vinto tre partite, le ultime due consecutive, ne ha pareggiate sei e perse altre sei, le reti fatte sono finalmente aumentate a 14 mentre quelle subite sono 17, veramente poche per una squadra provinciale.

E’ da questa certezza, impostata nella tattica di mister Baroni, che il Lecce deve ripartire. Dare continuità di risultati in casa è fondamentale, i giallorossi si fermano adesso dopo tre risultati utili consecutivi, ma attenzione, le tre squadre avversarie non erano nel loro momento migliore. Questo non ci deve né illudere e né scoraggiare, continuare ad affrontare gli avversari senza timore, consapevoli delle proprie forze è determinante. E’ lecito attendersi qualche rinforzo, vedremo, non escludiamo anche la partenza di qualche pezzo pregiato che si sta mettendo in luce in questa stagione. Nel complesso tutta la squadra gira bene, ottimo Falcone in porta, straordinario Baschirotto, vero baluardo della difesa, in netta ripresa Umtiti e Pongracic, bene Gendrey e Gallo che potrebbero già interessare ad altre società.

Giganteggia Hjulmand in mezzo, sempre più diga di centrocampo, spalleggiato da Blin e dal giovane esplosivo Gonzalez, altro calciatore che potrebbe piacere a squadre più attrezzate del Lecce. E poi in attacco c’è Strefezza, che sta crescendo in serie A, Ceesay e Colombo, considerati in avvio dei calciatori non all’altezza, stanno dimostrando di saper segnare se la squadra gioca, imposta bene la manovra e crea occasioni da rete. In ripresa anche Di Francesco, approdato a Lecce un po’ fuori forma, e si inserisce sempre meglio il piccolo e generoso Banda, che ha perso la frenesia iniziale e gioca con maggiore acume tattico, senza sprecare energie a vuoto. Anche tutti gli altri non citati sono in crescita.

Considerato che la squadra è la più giovane del campionato, possiamo essere contenti del rendimento e del lavoro fin qui fatto da Marco Baroni. A nostro modesto parere, il Lecce avrebbe bisogno di un vero trequartista, di quelli da ultimo passaggio, anche se nel 4-3-3 di mister Baroni non sarebbe di facile collocazione. Contro la Samp al “Marassi” il Lecce ha disputato un'ottima prova, precisa e attenta nel controllare la partita in tutte le fasi di gioco. Un Lecce corsaro, che ha vinto con le reti di Colombo (45’) e di Banda (83’), quest’ultima su assist di tacco di Colombo e pregevole pallonetto dello zambiano, alla sua prima rete in serie A e fresco convocato in Nazionale.

Evanescente per gran parte della gara il gioco dei blucerchiati, che comunque hanno battuto 9 angoli contro gli 0 dei giallorossi, 57% Samp e 43% Lecce il possesso palla, troppo tardi la reazione con l’intramontabile Quagliarella dopo la seconda rete incassata. Nel complesso una partita tesa, combattuta, che ha favorito le ripartenze dei giallorossi. Dunque, si va alla sosta tranquilli, contenti, con il morale alto e la consapevolezza che la squadra può lottare fino in fondo, con ancora margini di crescita, con una difesa che tiene come fosse una grande del campionato, con la volontà di far bene, di mettersi in luce, di divertire i tifosi. Purtroppo ai Mondiali in Qatar non vedremo l’Italia per la seconda volta consecutiva, ma lo spettacolo sarà comunque all’altezza della grande competizione. Dopo le meritate vacanze, il Lecce ricomincia gli allenamenti ad Acaya il 29 novembre.

Stefano Bonatesta