Guardando la classifica della 20ma giornata, la prima del girone di ritorno, vediamo il Napoli consolidare il primato, sempre più al comando con 53 punti; difficilmente i campani si lasceranno riprendere, il vantaggio è quasi incolmabile, alle spalle l’Inter è discontinua, il Milan è in crisi, la Juventus penalizzata con meno 15 punti, l’Atalanta è in ripresa, Lazio e Roma sono in crescita ma lontane dalla vetta. Questo accade nella parte alta della classifica, poi nella parte bassa, dall’Udinese a 29 punti in giù ci sono tutte le altre, Lecce compreso al 15mo posto con 20 punti, scavalcato dalla Salernitana. In zona retrocessione Verona a 13 punti, Sampdoria e Cremonese.

Non bisogna fare drammi per il risultato negativo nello scontro diretto con la Salernitana. I granata sono una squadra solida, con il portiere messicano Ochoa, il senegalese Dia e il polacco Piatek reduci dai Mondiali in Qatar. Sconfitta da archiviare, la seconda consecutiva in due sfide salvezza, ora si presenta la terza in trasferta contro la Cremonese. Il nigeriano Okereke è il calciatore più pericoloso della Cremonese, capace di segnare reti strepitose come quella fatta all’Inter. Squadra battagliera, che non ha ancora mollato in campionato, che cerca la prima vittoria della stagione in A. I grigiorossi, pur essendo gli ultimi, hanno ancora la voglia di risalire la china, match da giocare al massimo dell’intensità.

Proprio questa intensità di gioco con più tiri in porta ci pare sia mancata contro la Salernitana, che ha dimostrato di avere più motivazioni dei giallorossi. Un 60% di possesso palla del Lecce non si è concretizzato in una superiorità di gioco e nemmeno di campo, nonostante i quasi 25mila tifosi accorsi allo stadio sfidando il freddo. Da qui, bisogna ripartire, con un atteggiamento più motivato, con la voglia di vincere che non deve mai mancare, non ci si deve rilassare, insomma. Siamo sempre convinti che nell’assetto tattico del Lecce manchi un trequartista estroso, capace di inventare qualche passaggio filtrante per gli attaccanti e di segnare dalla distanza, un calciatore che agisca prevalentemente dietro alle punte, cosa che di tanto in tanto fa Strefezza accentrandosi, quando gli spazi della difesa avversaria si chiudono.

E proprio il brasiliano ha riaperto la partita del “Via del Mare” con la rete al 23’ in allungo, dopo le marcature di Dia dalla distanza e Vilhena al 5’ e al 20’. Tra una rete e l’altra dei granata un colpo di testa di Umtiti impreciso, ma pericoloso. Alla fine del primo tempo hanno provato a pareggiare i conti Oudin e Colombo. Nella ripresa solo Di Francesco si è reso pericoloso tra i giallorossi. Il calciomercato sta per chiudersi, ceduto in prestito Listkowski, non sono esclusi eventuali arrivi dell’ultima ora (Ceccaroni?) per tamponare alcune falle impreviste. L’obiettivo è la salvezza.

Stefano Bonatesta