Archiviato l’ottimo pareggio con la Roma al “Via del Mare”, il Lecce si appresta ad affrontare in trasferta l’insidiosa Atalanta, che vuole la rivincita dell’andata. La squadra di Gasperini si è rilanciata alla grande in campionato, dopo un periodo di appannamento e occupa la terza posizione in classifica. Non sarà facile, ma il Lecce attento e aggressivo visto contro la Roma può dire la sua, quantomeno può fermare gli orobici, limitare gli assalti di Lookman e compagni.

I giallorossi sono in crescita, anche nella personalità, l’intelligenza tattica di Umtiti nelle giocate d’anticipo, le parate di Falcone, le iniziative sulle fasce di Gendrey e Gallo, le giocate di Strefezza, la qualità di Hjulmand in cabina di regia, la forza di Baschirotto, autentico trascinatore della compagine salentina, sono delle certezze assodate. Le cose importanti sono le motivazioni, l’atteggiamento in campo e la concentrazione, che non devono mai mancare. Il Lecce è al 14mo posto in classifica, non male per una matricola che sogna la salvezza.

Una squadra giovane che sta mettendo in luce i suoi talenti migliori, alcuni dei quali destinati a grandi club. Baschirotto un vero lottatore, che ha propiziato con la sua “testata” l’autorete del vantaggio di Ibanez al 7’, poi il pareggio su rigore di Dybala al 17’, le strepitose parate di Falcone su El Shaarawy e Abraham per arginare gli assalti della compagine capitolina, un Lecce attento, propositivo ed aggressivo fino alla fine del match. Da mister Baroni vorremmo solo maggiori soluzioni tattiche in attacco, una ricerca più coraggiosa del gol.

Gli orobici cercano la rivincita, giocheranno come sanno, azioni veloci e imprevedibili, nessun timore reverenziale deve sopraffare i giallorossi. Uscire a testa alta dal campo è già un buon risultato. Alla 23ma giornata il cammino è ancora lungo, ci saranno altre sconfitte da mandare giù, ma l’obiettivo resta un punto fermo alla nostra portata.

Stefano Bonatesta