Ancora una volta Otranto, la splendida località balneare intrisa di storia e di fede, ospita una mostra d’arte di altissimo pregio, per continuare un percorso culturale intrapreso negli anni scorsi, che ha caratterizzato la città dei Santi Martiri. Da Picasso a Mirò, dai Caravaggeschi a Banksy, fino alle suggestive immagini di Salgado che hanno impreziosito le sale del Castello Aragonese l’estate scorsa, sono tante ormai le esposizioni da menzionare e ricordare. Uno straordinario connubio tra arte, cultura e fede con il mare, che si rinnova con la prossima mostra: "La magia di Marc Chagall tra realtà e surrealtà", che sarà visitabile dal 30 marzo al 5 novembre 2023 nelle sale del Castello Aragonese di Otranto. Insieme a Pablo Picasso, Salvador Dalì e Marcel Duchamp, l’artista Marc Chagall è stato uno dei grandi innovatori dell’immaginario culturale e visivo del Novecento. Chi non ha mai sognato una volta nella vita osservando i suoi cavalli volanti, le spose in cielo e i corpi antropomorfi cari alla sua cultura ebraica, osservando una delle sue opere? La mostra, promossa dal Comune con Global Art e Studio Guastalla arte moderna e contemporanea, con la progettazione grafica e il coordinamento allestitivo di Carlo Contino Circolone e la consulenza scientifica e layout allestimento di Antonio Mangia, intende ripercorrere attraverso apparati biografici, suggestioni e narrazioni a più voci la sua lunga storia di uomo e di artista mediante una selezione ragionata di opere di varie datazioni. Sale tematiche accompagneranno il visitatore alla scoperta del genio di Chagall, mentre contenuti testuali, redatti dai giovani critici d’arte Simone Melis, Angelica Raho e Giulia Russo, e interventi allestitivi immersivi consentiranno al pubblico di conoscere profondamente il pensiero, la vita e la bellezza nascosta nelle pieghe delle sue opere, circa ottanta tra acqueforti e litografie originali (tecniche molto amate dal maestro), firmate e numerate dall’artista, e dipinti. La mostra sarà pertanto l’occasione per una progettualità ampia, in grado di generare dialogo, confronto, crescita. Le sale del Castello Aragonese di Otranto diventeranno così scrigni di opere, bellezza, complessità, grazie a questa mostra in grado di generare occasioni di confronto serrato: il progetto prevede infatti un ciclo di appuntamenti collaterali fondamentali per la migliore riuscita della mostra e della sua conoscenza tra gli addetti ai lavori e il grande pubblico. Naturalmente tutti i contenuti testuali in mostra saranno in Italiano e in Inglese. 

Marc Chagall, il cui nome ebraico era Moishe Segal e quello russo Mark Zacharovič Šagal, trascritto poi in francese come Chagall (Lëzna, 7 luglio 1887 – Saint-Paul-de-Vence, 28 marzo 1985), è stato un pittore bielorusso naturalizzato francese, d'origine ebraica chassidica. Nelle sue opere, Chagall si ispirava alla vita popolare della Russia europea e a numerosi episodi biblici, che rispecchiano la sua cultura ebraica. Negli anni sessanta e settanta, si occupò di progetti che coinvolgevano aree pubbliche e importanti edifici religiosi e civili come le pitture murali per l'Opera di Parigi (1963-64) e per il Metropolitan di New York (1966); le vetrate per le cattedrali di Metz (1959-68) e di Reims (1974). La versatilità artistica di Chagall lo pone al centro dell'arte contemporanea, un vero punto di riferimento. Prese parte ai movimenti parigini che precedettero la prima guerra mondiale e venne coinvolto nelle avanguardie, ma rimase sempre ai margini di questi movimenti, compresi il cubismo e il fauvismo. Fu molto vicino alla Scuola di Parigi e ai suoi esponenti, come Amedeo Modigliani. Marc Chagall si è occupato anche di Mail art. Allievo di L. Bakst a San Pietroburgo, nel 1910 Chagall si recò a Parigi. Allo scoppio della prima guerra mondiale tornò in Russia, dove aderì con entusiasmo alla rivoluzione e fondò una scuola d’arte. Lasciò la Russia nel 1922 e dopo un breve soggiorno a Berlino si stabilì nuovamente in Francia. Nel 1931 fece un viaggio in Palestina per immergersi nelle atmosfere bibliche. Nel 1941, su invito del Museum of Modern Art di New York, si trasferì negli Stati Uniti. Tornato in Francia nel 1947, dal 1950 si stabilì a Vence, dedicandosi anche alla scultura e alla ceramica, dove morì a 97 anni dopo una lunga vita piena di soddisfazioni artistiche. I suoi dipinti sono ricchi di riferimenti alla sua infanzia, anche se spesso preferì tralasciare i periodi più difficili. Riuscì a comunicare felicità e ottimismo tramite la scelta di colori vivaci e brillanti. Il mondo di Chagall era colorato, fra il reale e il fiabesco, sospeso tra immagini di figure umane, animali, oggetti e paesaggi, oltre al mondo biblico ed evangelico. Nel 1973 fu inaugurato a Nizza il Musée national du message biblique Marc Chagall, costituito dalla donazione dell'artista di oltre trecento opere (pitture, disegni, incisioni, sculture, ecc.). Un artista internazionale, March Chagall, poliedrico e visionario genio che ha innovato profondamente l'arte del Novecento.     (di S.B)  (nella foto il suonatore di fisarmonica)