Finalmente, il Lecce torna a vincere al “Via del Mare” dopo otto turni di pausa, con un rigore trasformato da Strefezza al 62’ contro l’insidiosa Udinese. Il successo di misura, meritato e sofferto, porta ai giallorossi tre punti pe-san-tis-si-mi, la settima vittoria in campionato e 31 punti in classifica. Una vittoria importante in un match che non si doveva sbagliare e così è stato. Un plauso va a Falcone che tra il primo ed il secondo tempo ha negato una rete su rovesciata a Lovric e un possibile pareggio a Ehizibue.

Partita ben giocata dai giallorossi di mister Baroni, unico neo sempre sotto porta dove in più occasioni i leccesi si sono fatti i complimenti a vicenda: tiro io, tiri tu, tiriamo dopo. Che il tempo volgeva al bello lo ha fatto vedere Di Francesco nella ripresa, quando ha impegnato il portiere avversario di testa e poi si è visto negare la rete del vantaggio per un fuorigioco di spalle più avanti (assurdità del calcio). Poco dopo, il rigore ben piazzato da Strefezza ci ha riportato a galla. Finalmente si festeggia, torna il sereno in casa Lecce, piedi per terra, forza e coraggio.

Non c’è il tempo di rifiatare, però, perchè c’è il turno infrasettimanale a Torino contro i più blasonati bianconeri. La Juventus non sta attraversando un buon momento, speriamo che il Lecce riesca a portare via un punto, in caso contrario non bisogna drammatizzare, anche in vista dello scontro diretto della 34ma giornata contro il Verona al “Via del Mare”, gara quasi decisiva per la salvezza. Ci vorrà molta attenzione all’Allianz Stadium, nessun timore riverenziale contro avversari di rango internazionale, chiunque scenderà in campo dovrà dimostrare il proprio valore, giocare, lottare, cercando di concretizzare le occasioni che si presenteranno. Grinta, cuore e determinazione, andiamo avanti così ed il traguardo sarà raggiunto.

Stefano Bonatesta