Lecce 33 punti, Spezia 31, Verona 30, due partite da giocare e tre punti di vantaggio: il triello è servito. Ebbene si, il pareggio a reti inviolate contro lo Spezia ci tiene ancora sospesi, non siamo ancora salvi, nelle ultime due gare il Lecce si gioca l’intera stagione. Ci sarà da soffrire, solo con una prestazione maiuscola contro il Monza potremmo sperare di raggiungere l’obiettivo salvezza. Monza-Lecce, Spezia-Torino e Verona-Empoli le gare da seguire nella 37ma giornata, Cremonese giù, ormai retrocessa. Sulla carta possibile giornata favorevole alle avversarie, ma tutto può succedere nella volata finale.

Il Monza è una compagine insidiosa, costruita per scalare la classifica e così è stato dopo una partenza stentata. Nessun precedente in serie A contro i lombardi, all’esordio nella massima serie, match delicato, i brianzoli vogliono difendere l’ottavo posto in classifica. Dany Mota, Pessina, Sensi, ci sono giocatori da Nazionale in squadra. Mister Baroni si è detto orgoglioso dei suoi ragazzi nel dopopartita con lo Spezia, ma in questo momento serve qualcosa in più, una marcia in più per vincere la volata, chi avrà più “birra” in corpo, chi darà l’ultimo colpo di pedale più potente potrà tagliare il traguardo salvezza, due ce la faranno, una no.

Non possiamo arrivare a fine campionato con il dubbio tra Assan e Colombo, facciamoli giocare insieme magari, e diamogli assist, cross dalle fasce, triangolazioni efficaci, mettiamoli nelle condizioni di segnare. Contro lo Spezia avremmo voluto vedere un altro Lecce, più tonico ed aggressivo, invece la squadra è apparsa fin dall’avvio piuttosto contratta, mentre i liguri hanno in qualche modo tenuto il pallino del gioco fino al termine del match spareggio. Partita brutta, a tratti spenta, Nzola il più pericoloso tra i liguri, un giocatore che fa reparto da solo, capace di mirare alla porta come pochi.

Il primo tiro nello specchio del Lecce è arrivato con Strefezza intorno all’80’. Troppo poco. Brividi in chiusura, murati Ampadu ed Ekdal dalla difesa giallorossa. Finisce pari e patta, tra i compaesani Baroni e Semplici. Un passo avanti sicuramente, ma ce la dobbiamo giocare apertamente con Monza e Bologna. Per Blin il Lecce merita la salvezza, concordiamo. Oltre all’orgoglio, però, ci vogliono grinta da vendere, coraggio, personalità, capacità tecnica, costruzione del gioco, concretezza e affondi sottoporta. Chi segna una rete in più vince, è l’abc del calcio. 

Stefano Bonatesta