Per come si era messa la partita possiamo dire che è andata bene, un punto preso in trasferta, altro fieno in cascina, consente al Lecce di mantenere la sorprendente imbattibilità e di conseguire un inedito quarto posto in classifica. A Monza la partita non è stata delle migliori, nella ripresa il Lecce ha faticato molto per difendere il pareggio, rischiando di soccombere in più circostanze, salvato dal sempre presente Falcone. Al di là dell’episodio chiave, l’espulsione discutibile di Baschirotto al 55’, il Lecce ha comunque subito per gran parte della gara la pressione dei brianzoli, che, dopo il pareggio di Colpani al 24’ con la pregevole triangolazione dell’ex Colombo, per possesso palla, tiri in porta, corner ed altri dati della gara hanno nettamente dominato.

I lombardi con le buone o con le cattive hanno provato a battere i giallorossi, il Lecce non deve cadere nella trappola del “nervosismo” in futuro. Confermiamo una prima impressione già avuta nelle precedenti partite, i giallorossi fanno fatica a costruire una manovra dal basso, uscire dalla difesa palla a terra per allontanare il gioco degli avversari non è stato facile. Ma ci sono anche i pregi di questa squadra che lotta e non molla mai, anche quando qualcuno appare stanco, un Lecce determinato, pratico, che sa concretizzare a proprio favore gli episodi favorevoli. Ci è piaciuta la calma olimpica da autentico veterano del giovane attaccante montenegrino che ha trasformato con estrema facilità il rigore al 3’ minuto.

Ci piacciono le scorribande di Banda ed Almqvist sulle fasce, ci piace la capacità di andare al tiro quando si presenta l’occasione, insomma un Lecce reattivo, solido, attento, che può ancora crescere. L’innesto a sorpresa dell’esterno svincolato Sansone ed il rinnovo triennale del contratto al Dg Corvino ci proiettano in avanti. Intanto in classifica qualcosa si muove, si comincia ad allungare con l’Empoli ancora a zero punti, il Genoa, prossimo avversario del Lecce a 4, decolla la Roma che ha travolto l’Empoli (7-0) con Dybala e Lukaku a 4 punti, Lecce al quarto posto con 8, la Juventus in netta ripresa con Chiesa e Vlahovic seconda a 10 punti, l’Inter capolista a punteggio pieno dopo l’esuberante vittoria nel derby milanese (5-1).

La matricola Genoa dal glorioso blasone sarà ospite al “Via del Mare” nell’anticipo serale di venerdì. Partita apertissima, i rossoblù guidati dall’emergente Gilardino hanno rinforzato il parco giocatori con arrivi mirati. Nel 4-3-2-1 spicca l’asse Martinez, Bani, Badelj, Strootman, Gudmundsson e l’italo-argentino Retegui, calciatori di sicuro affidamento. I liguri hanno fermato il Napoli a “Marassi” (2-2), squadra arcigna che lotta per la salvezza. Sarà scontro diretto a tutti gli effetti alla 5a giornata. Allungare la striscia positiva sarebbe auspicabile, fermo restando che il Lecce in serie A non può fare miracoli. 

Stefano Bonatesta