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Lecce - Napoli 0-4.

I campioni d'Italia ci sono ancora e giocano a "Forza 4".

Punizione fin troppo severa dei campioni d'Italia sul Lecce.

Da un lato, gli uomini di Garcia sembrano decisamente aver superato in tre giorni, a furia di poker, gli imbarazzi della scorsa settimana, dall'altro, Udinese prima e Lecce oggi hanno opposto una resistenza blanda quanto ingenua che rende necessario rimandare ogni considerazione sugli azzurri.

Quanto ai giallorossi, sembra propio il caso di mettere da parte il "Leccester" e di tirare fuori le armi per l'assalto alla "baionetta" che chi lotta per non retrocedere deve sempre essere pronto a fare.

Troppa libertá per i gol di Ostigard e Osimhen ( vero Gallo e Baschrotto?), troppa sufficienza sul gol di Gaetano e sul fallo da rigore che poi ha portato al poker di Politano.

Non vogliamo dire che il Lecce sia sia fatto gol da solo, ma sicuramente ha agevolato un Napoli che non aveva assolutamente bisogno di favori.

Sicuramente troppo severa la punizione per il Lecce, che soprattutto con Almqvist e Krstovic aveva trovato il modo di impensierire i Partenopei, ma se poi si agevola di tanto il lavoro degli avversari, è dura risalire.

Tralasciando gli episodi poco fortunati (come il presunto tocco di mano che ha annullato il gol dell'1-2), la squadra di D'Aversa è parsa meno brillante del solito, con gli avversari che arrivavano sempre prima sul pallone.

Nessun dramma, ma torniamo coi piedi per terra. No regali agli avversari, si alla lotta su ogni pallone.

A partire dalla prossima col Sassuolo ammazza grandi.