Storie dal gusto antico per sconfiggere l’inesorabile scorrere del tempo. Si chiama Alina, il dio del vento e altre storie il nuovo libro di Tiziana Buccarella edito da Il Raggio Verde. Un compendio di ricordi e di emozioni vissute quello che l’autrice propone ai lettori, condendolo con una brillante vena poetica. Scrive la giornalista ed editrice Antonietta Fulvio: «Storie, che sanno di antico e di nuovo, per fermare, in qualche modo, il tempo come fa l’Arcangelo Michele dipinto dall’artista Francesco Pasca in copertina che ha sostituito nell’iconografia classica la figura del drago con la clessidra, simbolo appunto del tempo che scorre. Inevitabilmente. Però l’arte stessa del narrare, scavando tra le pagine della nostra memoria o semplicemente intingendo l’inchiostro nel profondo di quell’io narrante, alimentato dalla creatività, fissa per sempre storie ed emozioni. E non è in fondo questo il potere meraviglioso della scrittura? La più geniale invenzione dell’umanità che grazie ad essa riesce a raccontarsi da oltre cinquemila anni... Tiziana Buccarella affida alla scrittura i suoi ricordi e le sue fantasie. Nel racconto breve Alina e il dio del Vento ci regala una storia d’amore e pudore, di culture diverse che si incontrano, una storia di dolore e di perdono che ci suggerisce di guardare sempre da diverse prospettive. Così come quelle presentate nei cinque racconti, che sono le altre storie, che compongono questo libro, intrise di poesia, ironia e leggerezza quasi planando dagli anni Sessanta alla contemporaneità». Nata a Lecce, dove attualmente vive, Tiziana Buccarella, dopo gli studi classici, si trasferisce a Firenze per studiare Lettere. Inizia il percorso teatrale a Roma presso il Centro Sperimentale del teatro con la direzione di Shahroo Kheradmand e studiando con docenti del calibro di Yoshi Oida, Bruce Myers (attori e registi di Peter Brook) e altri noti professionisti italiani. Ha partecipato nel 1986 al film Ginger e Fred di Federico Fellini. Nel 2009 è autrice della silloge poetica Ogni nuovo giorno e nel 2016 firma il testo teatrale Maria d'Enghien. Omaggio a una Donna di tutti i tempi, rappresentato a Lecce e Roma. Con la casa editrice Il Raggio Verde ha pubblicato il libro L’eredità di Maria (2020). Nel 2022 è stata coprotagonista del film Una settimana senza Dio diretto dal regista Mourad Ben Cheikh.
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