Giallorossi in campo con la maglia celebrativa per Lorusso e Pezzella, a 40 anni dalla scomparsa, per mantenere vivo il ricordo di due bandiere del Lecce. Sono ormai tanti i tifosi giovani che non ne hanno più memoria. Al “Via del Mare” il Lecce li commemora conquistando un punto veramente pesante, un punto che potrebbe essere decisivo per la salvezza a fine campionato. Contro il Bologna abbiamo visto una partita epica nei momenti finali, una gara già persa, riacciuffata con Piccoli su rigore al 100’ minuto. Roba da matti.
Nel primo tempo un Lecce aggressivo, con un atteggiamento propositivo ha costruito le migliori occasioni da rete. Il Bologna più attendista ha studiato i giallorossi per sferrare nella ripresa la zampata vincente. Straordinaria la punizione del greco Lykogiannis al 68’, poi i felsinei non sono riusciti a chiudere per un soffio la partita. Alla distanza la solidità del Bologna è uscita fuori, una squadra rivelazione che con pochi ritocchi potrebbe fare il salto di qualità. Nel recupero, Falcone chiede il permesso di andare avanti, accordato dal mister, nell’ultimo calcio d’angolo della partita, a tempo ormai praticamente scaduto.
Rigore sul portiere leccese, la sentenza del Var. Esplosione di gioia, incredibili ed inaspettate emozioni a fine partita. Ora, provate a mettervi nei panni di mister Thiago Motta, o dei tifosi rossoblù. Ai “criticoni” della domenica, quelli che gridano allo scandalo ogni volta, per il Var, gli arbitri e tutto il resto, la risposta è servita. Nel calcio spesso prevalgono alla distanza “equilibri” di episodi e risultati pro e contro. Non sempre vincono i più forti, spesso i più motivati ed organizzati. Quindicesima giornata ad Empoli, siamo ormai vicini al giro di boa in serie A. Partita da non sottovalutare, i toscani (11 punti) cercheranno la vittoria per uscire dalle sabbie mobili della zona retrocessione, un solo punto li separa da Verona e Cagliari a 10.
La squadra di Andreazzoli non sta vivendo un buon momento, la lotta per la salvezza si fa più incisiva, lo scontro diretto si annuncia intenso, dall’alto tasso agonistico, sarà molto importante non perdere. Nell’Empoli da tenere d’occhio il bomber Caputo, Cambiaghi, il giovane Maldini e l’ex Maleh. Il Lecce per ora naviga in acque tranquille con 16 punti, frutto di 3 vittorie, 7 pareggi e 4 sconfitte, 16 gol fatti e 19 subiti, con sette squadre sotto in classifica. Insomma, il Lecce non molla, sul piano caratteriale la squadra sta dando il massimo. Possiamo giocarci la gara senza affanni. Con una formazione più spregiudicata per cercare il successo, o con la politica dei Piccoli passi per continuare a muovere la classifica, a mister D’Aversa l’ardua decisione.
Stefano Bonatesta