Un omaggio a Italo Calvino attraverso musica e teatro. Si chiama «Il viaggio di Bradamante» il progetto teatrale-musicale di Vania Palumbo, dedicato a Italo Calvino per i 100 anni dalla nascita dello scrittore e ispirato al suo romanzo Il Cavaliere inesistente. Il progetto debutterà martedì 26 dicembre al Teatro Paisiello di Lecce (sipario ore 20.30)  e sarà portato in scena dall’Ensemble Concentus. Sul palcoscenico, insieme con Vania Palumbo al canto, citola e percussioni, ci saranno Selenia Stoppa (voce recitante), Titti Dell’Orco (flauti), Maurizio Ria (viella e quinterna) e Angela Lacalamita (oud e salterio). In questo progetto i personaggi del romanzo si raccontano e narrano gli intrecci di cui sono protagonisti, con monologhi, dialoghi e azioni sceniche che vengono sottolineati o commentati dalla musica eseguita da musicisti - anch'essi attori dello spettacolo - sul palcoscenico. Gli elementi narrativi proposti da Calvino, a volte contestualizzati storicamente ma spesso avvolti dall'aura quasi mitologica e leggendaria di un medioevo fiabesco, sono sottolineati ed enfatizzati da brani musicali tratti dal repertorio medievale europeo, ricchissimo di canti dedicati a personaggi quali Cavalieri, Dame, Crociati, Mori, alla passione amorosa e alla guerra. La guerra, in particolare, è vista da Calvino nella sua drammatica inutilità ed è descritta con toni tragicomici che ne mettono in luce l'indomabile, eterna follia. Lo spettacolo prevede, oltre alla musica antica, anche brani tratti dal repertorio della tradizione popolare. Tra voce recitante, canto e musica vi sarà un fitto dialogo che darà luogo ad un'unica narrazione grazie alla quale, oltre a rievocare le vicende del romanzo, sarà messa in luce la poetica che ha dato vita alla produzione fantastico- allegorica di Calvino. Sarà messo in scena l'inverosimile Medioevo dell'Autore, con tutti gli elementi dei romanzi cavallereschi ma incredibilmente vicino alla realtà dei nostri giorni, alla quale lo spettacolo farà implicitamente ed esplicitamente riferimento. Il principale tema sviluppato nel progetto è, infatti, «l'assurdità e inutilità della guerra».  I brani musicali sono trascritti e arrangiati dagli esecutori, i testi originali sono firmati da Vania Palumbo, che tanto successo sta riscuotendo anche con un altro suo progetto, il cortometraggio E Glossa Ti' Mana (tradotto dal Griko in “La Lingua Madre”), dedicato a Pier Paolo Pasolini e al suo interesse per la musica popolare. Il progetto della Palumbo è risultato vincitore del bando Puglia Sounds Producers 2023 e trae ispirazione dalla visita del poeta a Lecce, nell'ottobre del 1975, quando fu invitato a partecipare a un dibattito pubblico al Liceo «Palmieri» per poi recarsi a Calimera per ascoltare alcuni canti in Griko, rimanendone profondamente colpito. Solo pochi giorni dopo, il 2 novembre, fu assassinato. Il cortometraggio rientra nel progetto concertistico e discografico di Vania Palumbo dal titolo Canzoni in forma di rosa, il cui cd sta incontrando notevoli consensi.