18ma giornata, penultima del girone d’andata, al Gewiss Stadium va in scena il match importante contro l’Atalanta, che conclude il 2023. Una partita da seguire, contro avversari di tutto rispetto, che hanno voglia di riscattarsi dopo la sconfitta di Bologna. L’Atalanta di Gasperini non sta attraversando un buon momento, rispetto agli anni scorsi è rimasta un po’ indietro nella parte alta della classifica, occupa l’ottavo posto a 26 punti. Società modello, che sforna talenti ad ogni stagione, non è un caso se il Lecce nella gestione si ispiri molto ai bergamaschi.

Dal portiere Carnesecchi (probabile titolare), ai vari Lookman, Scalvini, Hateboer, De Roon, De Ketelaere, Scamacca, l’ex Muriel e via dicendo, l’Atalanta è una compagine costruita per vincere attaccando (3-4-1-2). Il Lecce reduce dalla sconfitta di San Siro contro la capolista non starà di certo a guardare. Senza gli squalificati Pongracic e Banda, si presenterà ai nastri di partenza con una nuova formazione, forse con Touba e Sansone da titolari. Mister D’Aversa può preparare la partita con attenzione e senza grandi apprensioni, almeno per ora il Lecce occupa una posizione tranquilla a 20 punti e ben otto squadre più in basso.

Nella gara contro la capolista Inter il Lecce non ha di certo sfigurato, uscendo a testa alta da San Siro. Mettere in difficoltà i nerazzurri di questi tempi non è facile ed il Lecce a tratti è riuscito a farlo bene. Peccato per l’espulsione di Banda (2 giornate di squalifica), che in partenza per la Coppa d’Africa con lo Zambia mancherà per un bel pezzo. Le reti di Bisseck di “capocciata” al 43’ e di Barella al 78’ su assist di tacco possono sembrare pesanti, ma il Lecce ha giocato la partita a viso aperto, con coraggio, creando alcune buone occasioni da rete, con il solito strepitoso Falcone e Banda sempre tra i migliori in campo.

Inseguiamo la Dea nerazzurra senza essere rinunciatari, giochiamo la partita ancora a viso aperto, con coraggio e determinazione, questo Lecce può colpire chiunque andando a rete con tutti i titolari. Agguantare due o tre vittorie presto, per mettere il sigillo verso una permanenza nella massima serie è ciò che tutti i sostenitori vorrebbero. Molte squadre non hanno ancora trovato il giusto assestamento, il mercato di gennaio potrebbe essere determinante per tante, farsi trovare con un buon margine di vantaggio a giochi fatti potrebbe essere la nostra carta vincente del nuovo anno. 

Stefano Bonatesta