La sconfitta contro l’Atalanta ha lasciato l’amaro in bocca per come è maturata, una partita sostanzialmente equilibrata risolta da un guizzo di Lookman al 58’, con una rasoiata in diagonale a fil di palo. A ristabilire il pari ci hanno provato Krstovic, Piccoli e Oudin, ma è mancata la precisione sotto la porta dei nerazzurri, aspetto che spesso fa la differenza nel calcio. La squadra bergamasca ha tante soluzioni in attacco, tante frecce al suo arco, lotta per la Champions ormai da alcuni anni. E’ andata così, nessun dramma, guardiamo avanti, al nuovo anno, speriamo che sia come il 2023, ricco di soddisfazioni giallorosse.
Contro gli orobici si è parlato molto di un Lecce in emergenza per le assenze di Banda, Pongracic, Sansone ed Almqvist, ma se andiamo ad inizio stagione la formazione scesa in campo al Gewiss Stadium era sulla carta quella titolare, con Touba, Rafia, Ramadani, Kaba, Krstovic, Strefezza, Oudin, poi altri giallorossi si sono fatti largo con prestazioni maiuscole, ma la costruzione della squadra rimane inalterata. Insomma, chi è andato in campo non era lì per caso. Ciò dimostra ancora una volta il costante buon lavoro della società. Sul fronte mercato, tutti i club sono già attivi per rafforzare le rose, corrono voci anche in casa Lecce, che per la coppa d’Africa dovrà fare a meno di Banda, Touba e Rafia per almeno un mese. Possibili rinforzi in arrivo.
Il prossimo futuro si chiama Cagliari, ospite al “Via del Mare”, la squadra sarda terzultima in classifica con il Verona a 14 punti. Prima cosa, non bisogna assolutamente sottovalutare la squadra di mister Ranieri, un allenatore che il calcio lo può insegnare a tanti, una vecchia volpe del pallone, perchè da alcune settimane si dà per scontata una vittoria contro i rossoblù. Non è così, la partita è a tutti gli effetti uno scontro diretto per la salvezza. Occhio all’intramontabile bomber Pavoletti, a quel Luvumbo che potrebbe rivelarsi uno dei migliori stranieri della stagione, agli ex giallorossi illustri e a tutti gli altri cagliaritani.
Speriamo che l’impegno di Coppa Italia, eliminato dal Milan, possa incidere in parte sulla freschezza atletica del Cagliari. Da mister D’Aversa ci aspettiamo una partita offensiva senza troppi calcoli, coraggiosa, magari anche con qualche novità tattica per sparigliare le carte. Si preannuncia una sfida interessante, una partita importante per entrambe le squadre, una lotta fino all’ultimo secondo. Vinca il migliore, bisogna accettare sportivamente sempre il verdetto finale, ma noi speriamo nel successo giallorosso.
Stefano Bonatesta