Satira e goliardia mentre bruciano le fascine della Fòcara. A Novoli, come da tradizione, è tempo di giornali satirici, pubblicazioni che mettono alla berlina personaggi noti e meno noti del paese, stravaganze, situazioni surreali e tanto altro che possa far sorridere in questa occasione di festa. Ha tagliato il traguardo del 62° anno Le fasciddre te la focara, numero unico fondato da Vito Pellegrino nel 1963, curato e pubblicato dal Gruppo Teatrale Novolese «La Focara» e diretto da Oronzino Mele. Ricca e ben curata anche questa edizione, realizzata in bella grafica a colori e che accoglie nelle sue pagine rubriche di cultura e attualità, società, cultura e fede, storia, documenti e libri, senza ovviamente tralasciare l’umorismo e la satira e i… «Fatti nuesci». A condimento di tutto ciò, poesie, ricordi e testimonianze, come quella del calcio a Novoli, una storia iniziata nel 1907 con la costruzione del primo campo di calcio e proseguita con la costruzione dell’attuale campo sportivo «Totò Cezzi» ad opera del cavaliere Donato Romano, una storia ricostruita da Federica Pezzuto. Ed ancora La festa di sant’Antonio al fronte, articolo a firma di Francesca De Luca dove si parla di una lettera il 17 gennaio del 1917, in piena Grande Guerra. Non mancano le foto, soprattutto quelle che ritraggono Novoli in tutto il suo splendore del passato.

In edicola con la sua ventitreesima adizione anche La Cernia, giornale di satira e pettegolezzi locali che si presenta ai lettori con lo slogan: «Contro il logorio della festa moderna; per una proficua seduta tra li gnocculi e li fuechi; per godersi appieno il calore della fòcara senza affrontare security e barriere; per ripercorrere in 20 minuti un intenso anno di “vita” novolese». Nella redazione del giornale Dario Quarta, Luciano Salamac, Vincenzo caricato, Francesco Romano, Alberto Leaci, Paolo Costa, Gian Marco Mazzotta, Pierluigi Romano. Tra Cose te minare, Figure, figurine e figuracce e Cartoline da Novoli, il giornale dispensa sorrisi e divertimento nelle sue pagine interamente a colori. Tra le rubriche più spassose, La Cernia al cinema, noti titoli del grande schermo ma con protagonisti (e tanto di foto montaggio con i volti) amministratori e personaggi locali. E poi foto e barzellette per completare. I disegni sono firmati da Emanuela Rizzo, Emanuele Podo e Marta Solazzo. A completare il panorama delle pubblicazioni ci sono poi L’Artieri e Lu Furgularu.