Lo stadio gremito per le grandi occasioni, con il freddo che faceva, meritava un risultato migliore. Purtroppo non è andata così, il Lecce ha resistito per un’ora, anche grazie alla frenesia ed agli errori dei blasonati bianconeri, giunti in terra salentina per ritornare in vetta alla classifica costi quel che costi. Dopo il vantaggio di Vlahovic al 59’ con un tiro sporco in mezza girata, il club giallorosso si è frantumato, subendo il raddoppio sempre dall’esuberante serbo, che si fionda su tutto, al 68’ ed il tris di Bremer all’85’ di testa. Fine della corsa, la Juventus è tornata capolista. Il rammarico è che il Lecce continua a non segnare, nonostante una gara intensa. Una rete avrebbe potuto dare morale a questa squadra che ha smarrito la via del gol.

Non si può assolutamente recriminare nulla ai giallorossi, che hanno fatto la loro onesta partita, con Almqvist in crescita, con la buona prova di Kaba che accenna doti da regista. Anche Dorgu, subentrato nella ripresa, merita un plauso, mentre l’esordio dell’argentino Pierotti è passato nell’ombra. Continua invece il digiuno di Krstovic, Piccoli non fa molto di più, ma almeno spalle alla porta riesce a fare da sponda al compagno, non si è visto in campo Strefezza, insistenti voci di mercato parlano di un concreto interessamento del Como, in serie B. E’ inutile fare polemiche vuote ed insignificanti, questo passa il convento in questo momento, apprezziamo il gioco del calcio, le delusioni fanno parte dello sport.

Adesso si vola a Marassi in quel di Genova, insidiosa trasferta contro i rossoblù di Gilardino. Vero scontro diretto per la salvezza. Il Genoa sta attraversando un buon momento di forma, macina punti e reti, con l’attaccante islandese Gudmundsson tra i migliori della compagine, anche fra i migliori stranieri del torneo, autentico trascinatore della squadra. Bisogna stare attenti, occorre ritrovare la via della rete, dare uno scossone alla squadra, muovere la classifica. Non siamo ancora giunti alle partite decisive, ma un buon risultato in trasferta può dare morale ad una squadra che appare un po’ appannata. Dare vigore e slancio ai giallorossi, ora che le gare sono determinanti, una vittoria o una sconfitta e ci si ritrova nella zona calda della classifica.

La 21ma giornata, da questo punto di vista è andata bene, solo il Frosinone ha sorpassato il Lecce, mentre i tre punti dell’Empoli nelle retrovie aprono un altro fronte da tenere d’occhio. Non possiamo continuare a raccontare che il Lecce gioca bene, soprattutto nel primo tempo e poi subisce le sconfitte. Il calendario non ci ha dato una mano, questo è vero, ma prima o poi bisogna affrontare tutti, è come ci si arriva che conta, oltre ad avere un pizzico di fortuna, che non guasta mai.

Più coraggio, grinta, determinazione nel cercare la porta, tirare anche a costo di sbagliare, provarci dalla distanza, insomma, la fase offensiva è un po’ da rivedere, tra ruoli, titolari, modulo, anche la difesa ne risente quando la pressione degli avversari diventa più martellante e non ci sono sbocchi concreti in avanti. Questo è il nodo da sciogliere,  mister D’Aversa deve trovare una soluzione negli allenamenti settimanali. L’obiettivo lo conosciamo bene, piace a tutti vedere il Milan, la Juventus, l’Inter, il Napoli, in serie A, con il Lecce a regalarci gioco ed emozioni.

Infine, ci uniamo al ricordo del grande Gigi Riva, un campione d’altri tempi, alias Rombo di Tuono, un monumento del calcio italiano, un signore per stile e serietà, straordinario centravanti, bandiera del Cagliari e leggenda della Nazionale.

Stefano Bonatesta