Con l’avvicinarsi della primavera, tornano le Tavole di San Giuseppe, e come ogni anno si ripropone l’usanza di preparare tradizionali tavole imbandite in onore del Santo in alcuni paesi del Salento. Il 18 e 19 marzo - festa di San Giuseppe e del papà - saranno allestite le Tavole in onore del Santo, protettore dei lavoratori. Le Tavole di San Giuseppe sono una tradizione locale antica che fonde riti religiosi a piatti tipici salentini. Una tovaglia bianca, fiori e ceri e al centro il quadro di San Giuseppe adornano le grandi tavole con il pane, le pietanze locali della trazione, come i noti Ciceri e Tria, l’olio e il vino. Tradizione vuole che le Tavole imbandite nelle case dei devoti vengano consumate dai "santi" impersonati da alcuni cittadini, tra cui San Giuseppe. Sempre in numero dispari, i "santi" sono minimo tre e massimo tredici. Ogni piatto ha un suo significato religioso e culturale. Giurdignano, San Cassiano, Minervino, Uggiano, Otranto, Palmariggi, Cocumola, Nardò sono alcuni dei comuni del basso Salento dove la tradizione è più sentita. Negli ultimi anni l’evento è diventato meta di visite turistiche. Le Tavole si possono vedere dal vivo e online, quest’anno in alcuni paesi anche sabato 16 e domenica 17 marzo 2024. Tra le tradizioni locali, da citare il dolce tipico di San Giuseppe: la Zeppola. Fritta o al forno è una bontà.                   (S.B)