Dopo la brutta sconfitta in casa contro il Verona dell’ex Baroni, applaudito dai tifosi giallorossi prima del match, il Lecce riparte da Gotti in panchina e si prepara ad affrontare la Salernitana in trasferta. L’esonero di mister D’Aversa era già nell’aria, le ultime partite del Lecce non lasciavano più margini d’errore, poi il fattaccio del dopo partita ha complicato la situazione del tecnico giallorosso. Non si possono commentare certe pagine brutte di sport, lo interpretiamo come un gesto incontrollato di stizza, che non dovrebbe accadere. Chi è il responsabile di una squadra non può lasciarsi andare a simili sfoghi. Piuttosto, la sconfitta contro il Verona poteva essere evitata.

Abbiamo visto una gara senza grinta, senza gioco, lenta, macchinosa, meritano un elogio per la loro generosità solo Banda, Almqvist e Gallo, che fino a quando sono rimasti in campo hanno in qualche modo tenuto viva la partita. La rete di Folorunsho al 17’ ha decretato la fine della 28ma giornata. La fisicità dei gialloblù ha prevalso, i giallorossi nella ripresa sembravano sfiniti. Siamo certi che il Lecce è pronto a ripartire, i mezzi per fare bene ci sono, li conosciamo, mancano dieci giornate alla fine del campionato, la lotta per la salvezza è ancora viva. La Salernitana dell’ex Liverani non ci deve spaventare, dopo alcune stagioni brillanti in serie A, è in crisi pur avendo in rosa nomi come Ochoa, Candreva, Dia, Cabral, Boateng, sempre degni di attenzione.

I granata sono in ritiro per la partita con il Lecce, non sarà facile affrontarli. Con Luca Gotti all’esordio, veneto, 56 anni, esperienza in serie A con Udinese e Spezia, più una lunga carriera da vice, modulo più usato è il 3-5-2. Nel Lecce per alcune ore si sono contesi la panchina Semplici e Gotti, più altre voci meno attendibili, in serata (ieri 11 marzo) si è diffuso il nome del successore di D’Aversa a cui auguriamo il benvenuto.

Guardare adesso la classifica non fa bene, Verona, Cagliari e Udinese ci hanno superato, mancano dieci giornate da vivere partita dopo partita, come ai vecchi tempi, lo sprint finale è appena cominciato, taglierà il traguardo chi avrà più birra in corpo e giuste motivazioni. Al nuovo tecnico, mister Gotti, spetta il compito difficile di dare la scossa alla squadra, rilanciare la lotta per la salvezza, siamo fiduciosi, simu leccesi… 

Stefano Bonatesta