Oltre un secolo e mezzo di vita, ma lo smalto è sempre lo stesso e la suggestione si rinnova e cresce in ogni edizione. È la storica Fiera di San Marco, l’appuntamento immancabile a Caprarica di Lecce che da 176 anni si ripete ogni 25 aprile, giorno in cui la Chiesa celebra la festa liturgica dell’Evangelista. E il copione si ripeterà anche quest’anno, riproponendo una giornata variegata di eventi e divertimento organizzata come sempre dal Comune di Caprarica, che negli ultimi anni ha valorizzato questa importante tradizione, soprattutto dal punto di vista storico, dandogli il titolo accattivante di «Fera una volta…», giocando quindi sul nome (fera in dialetto locale significa appunto fiera) e contando sul fatto che essa può essere attrattore per turisti ma anche per salentini, che possono così ammirare il borgo e gustare le specialità della gastronomia locale. Sin dalle prime ore del mattino, piazza Vittoria e le vie del borgo si animeranno di bancarelle che propongono merci tra le più svariate, ovviamente iniziando da quelle dell’artigianato tipico, dove un posto d’eccezione lo ha la terracotta. La specificità di questa manifattura in questa fiera, in particolare, sono i fischietti. Di ogni forma, dimensione, con personaggi e soggetti vari, da secoli sono stati l’attrazione della Fiera di San Marco, tanto da diventare oggetto da collezione e che pertanto attirano collezionisti da ogni dove.

E chi giungerà a Caprarica giovedì 25 aprile, si diceva, potrà anche deliziarsi con la gastronomia del posto.

Una buona colazione prima di entrare in fiera è l’ideale, soprattutto se si sceglie di passare dal "Marvel Cafè", in Corso Europa nr.18 con le sue eccellenti proposte, sia dolci che salate, potrete trovare cornetti, pasticciotti nonchè ottimi cappuccini e caffè.

(visita la pagina facebook di Marvel Cafè o quella Instagram "Marvel Cafè")

Passando tra le bancarelle, tra abbigliamento, artigianato, prodotti tipici e della terra, ferramenta e attrezzature per l’agricoltura, non ci si può non fermare ad acquistare un pezzo di cupeta, il caratteristico croccante alle mandorle salentino, o la scapece, il tipico pesce marinato con aceto e zafferano, esclusiva del Salento leccese, retaggio di un’antica ricetta spagnola.

A questo punto del giro in fiera, una pausa caffè, o anche un ottimo aperitivo al "Caffè Greco" sarebbe l’ideale, un luogo dove la cultura è di casa: qui, infatti, si organizzano eventi e incontri durante l’anno.

 

 

 

 

 

Se poi si sceglie di gustare pezzi di dolci come i tradizionali pasticciotti e fruttoni o la cupeta o altre golosità tipiche leccesi, allora si può far tappa anche da "Pasticceria Ideal", dove gradire anche la bontà dei suoi rustici e delle sue pizzette.

 

 

 

 

Il giro per la fiera dovrà poi avere il suo momento centrale in una visita alla Chiesa della Madonna del Carmine, l’antico tempietto dove il quadro raffigurante San Marco accoglie fedeli da ogni dove. In questa occasione, c’è ancora la suggestiva usanza di ungere le orecchie con l’olio benedetto, per preservare l’udito, di cui il Santo è protettore.

E per l’ora di pranzo, i ristoranti Il Vizio del Barone e Oltregusto sono a disposizione per quanti vogliano gustare i loro piatti tipici e raffinati. Il Vizio del Barone, locale tipico arredato con gusto raffinato e sobrietà, propone specialità imperdibili, come lo "spaghettone" Senatore Cappelli all'astice, o i tagliolini al basilico con delizie di mare. Oppure ancora le "sagne" alle leccese o il filetto ai porcini, solo per citare qualche piatto. Per vedere e prenotare al Ristorante Il Vizio del Barone clicca sul Banner o qui.

Caprarica dunque, attende il 25 aprile per aprire le porte a quanti vorranno condividere le suggestioni della Fiera di San Marco e del borgo.