Bentornato S. Oronzo in piazza, sulla colonna romana, la copia in bronzo del Santo patrono è stata issata in cima sabato 13 aprile, nello stesso giorno della vittoria del Lecce al “Via del Mare” contro l’Empoli. Che sia di buon auspicio, i tifosi giallorossi ci hanno sempre tenuto al loro patrono. Tre punti in più, pesantissimi per la corsa salvezza, giunti in extremis all’89’, gol facile di Sansone su assist di Pierotti, abile nell’aggirare il difensore empolese. Lo avevamo scritto che l’argentino ci era sembrato pronto contro il Milan, l’ha dimostrato sul campo appena entrato, risolvendo con un guizzo una partita destinata al pareggio.
La partita difficile contro i toscani sembrava scivolare via senza reti, il portiere Caprile si è superato in alcuni interventi determinanti e la solita imprecisione dei giallorossi ha fatto il resto. Poi, la sorpresa finale, l’urlo liberatorio nello stadio, l’orizzonte della salvezza appare più vicino. Ma stiamo calmi, nessuno si dà per vinto, il Cagliari, il Frosinone, il Sassuolo, l’Udinese ed il Verona non hanno perso. La guardia deve rimanere alta, sportivamente parlando, non ci devono essere cali di tensione. Il Lecce con i suoi 32 punti in classifica, a più 5 dalla zona retrocessione, ha bisogno di una manciata di punti per salvarsi da conquistare nelle prossime sei partite.
Ora c’è l’insidioso Sassuolo, allenato dall’esperto Ballardini, che sta tentando di tirarsi fuori dalla zona rossa con tutte le sue forze. Una stagione nera per i neroverdi, una compagine di tutto rispetto, con Pinamonti in odore di Nazionale, Laurientè e Thorstvedt tra i più pericolosi, con Berardi ko. Sarà un altro scontro diretto difficile, duro, acceso, se il Lecce riuscisse a conquistare almeno un pareggio al Mapei stadio saremmo ancora più vicini alla permanenza in serie A. Mai dire mai, tutto può succedere nel calcio.
Mister Gotti studia bene gli avversari e modella le sue formazioni in funzione delle partite. Speriamo bene, le soluzioni in attacco sono determinanti, per il resto la squadra ha trovato il suo assetto migliore in difesa e centrocampo. La diga Ramadani-Blin funziona. In attacco la via del gol è fondamentale, bisogna creare occasioni e tirare in porta con convinzione. Concludiamo con il nuovo maxischermo istallato al Via del Mare, moderno, un altro passo avanti della società, che merita il nostro plauso, ma se ci fosse una copia del Santo patrono allo stadio, anche di plastica, staremmo tutti più tranquilli.
Stefano Bonatesta