Espugnato il “Mapei Stadium” per la prima volta, vittoria fondamentale, il Lecce con i suoi 35 punti in classifica è ad un passo dalla salvezza. Ottava vittoria dei giallorossi in campionato, che vincono e convincono, con Gotti in panchina la squadra ha cominciato a macinare gioco come non si vedeva da anni, costruisce una manovra propositiva che sa affondare il colpo al momento giusto, rimodulando la formazione all’occorrenza, come contro il Sassuolo, 4-4-2 e assenze importanti. Un uno-due micidiale ha fermato i neroverdi, di Gendrey all’11’ su colpo di testa e di Dorgu al 15’. Sassuolo imbambolato, prova a reagire, ma il Lecce si difende con ordine ed attenzione, colpendo in contropiede, vedi la rete di Piccoli al 61’, che mette il sigillo alla partita.
E’ un momento magico per i giallorossi, la società, il tecnico, i tifosi, tutto va bene, frutto del sapiente lavoro che c’è a monte. E per la 34ma giornata c’è il Monza al “Via del Mare”, squadra emergente ed ambiziosa, da seguire i giovani ed interessanti Colpani e Maldini, senza citare i calciatori veterani. A più 7 punti dalle terzultime, una vittoria contro i brianzoli ci garantirebbe la quota salvezza sicura. Questo Lecce in netta crescita potrebbe centrare l’obiettivo in anticipo, sarebbe un traguardo storico, una salvezza straordinaria. Gendrey che segna di testa, appostato sul secondo palo, è l’emblema di questo Lecce rinnovato nell’atteggiamento, nella determinazione, nelle fasi di gioco, nella capacità di interpretare più ruoli, nella manovra più incisiva e variegata, senza aspettare l’episodio favorevole di rottura e ripartenza.
Qui si gioca a calcio, bene o male ce lo racconta il campo. Contropiede in tre passaggi, da Pongracic a Krstovic, verticalizzazione per Piccoli e rete, non aggiungiamo altro, media punti nelle ultime gare da alta classifica, il sogno giallorosso continua. Intanto, l’Inter vince il derby che vale il 20mo scudetto e la seconda stella per i nerazzurri. Una vittoria che pesa quella del Lecce, dicevamo, c’è maggiore equilibrio nella squadra, lo stile Gotti entusiasma, piace, speriamo di raggiungere il traguardo in anticipo.
Stefano Bonatesta