Racconti sospesi tra il reportage narrativo di finzione e lo scrutare reale nelle vite altrui. Sono quelli racchiusi in Repertorio degli eccentrici dell’Estremo Sud Est, il nuovo libro di Raffaele Gorgoni edito da Musicaos Editore. Un libro «per compiere buoni passi in avanti nella conoscenza del genere umano» quello di Gorgoni, giornalista e scrittore, che non si ferma sulla soglia ma ci fornisce questo «Repertorio degli eccentrici dell’Estremo Sud Est», tra un immaginato che muta in visioni e un immaginario collocato ai confini delle terre esplorabili, con personaggi che hanno eletto la fuga a esercizio, e a mestiere il ritrovare sé stessi. Che si tratti di paia di scarpe allineate in fila come gli anni trascorsi, o di navi che solcano il Capo d’Otranto trasportando tonnellate di merci, o ancora tessuti colorati, abiti, stoffe, questi racconti ci rivelano il segreto di un mondo interiore che muta. Scopriremo così che c’è un modo differente di praticare l’esistenza, attraverso gli occhi di chi ha vissuto più vite, spesso a diverse velocità, di cui la prima contiene nella forza degli obblighi la libertà di una seconda chance. La passione per i viaggi è compagna di quella per l’arte e la letteratura, per i rivoli infiniti di storie che nascondono particolari a volte illuminanti. Un repertorio di incontri che racchiude passaggi inediti, citazioni, letture, frasi, ascolti, che ritornano mescolandosi come elementi in un fluido, una soluzione in cui è immersa tutta la vita che si trasfigura in narrazione. Raffaele Gorgoni (Bari 1950), inviato speciale e documentarista. ha collaborato con Mediterraneo, Est-Ovest, Levante, Euronews, realizzando reportage in Albania, Libano, Macedonia, Romania, Mar Nero, Libia e nel corso della guerra nella ex Iugoslavia in Bosnia, Serbia, Kossovo, Montenegro e Croazia. Per la Rai si è occupato di cronaca politica, giudiziaria, di cultura e spettacolo. È stato giornalista parlamentare Capo Ufficio Stampa della Presidenza della Regione Puglia (2000-2005) e per il Ministero per gli Affari Regionali nella XIV Legislatura. All’attività di giornalista ha affiancato quella di saggista (Periferia Infinita – Storie d’altra mafia, Argo 1995) pubblicando in diversi volumi collettanei e riviste (Micromega, Futuribili, Times, Mimesis/Eterotopie). Ha pubblicato i testi per il catalogo delle opere di Giancarlo Moscara (Must – Lecce, 2022) e Fulvio Tornese (Must – Lecce, 2022). Nei primi anni del Duemila esordisce come narratore, pubblicando per i tipi di Besa Editrice Lo scriba di Càsole (2004), L’Oratorio della Peste (2005), Communism, Bed & Breakfast (2008), Lettera da una Taranta (I Quaderni del Bardo editore, 2017), L’anno del presepe (Kurumuny, 2020).