Riflettori puntati sulla settima edizione di «Crita», il Festival delle Arti ideato, organizzato e promosso dalla Società Cooperativa Ventinovenove di Cutrofiano con la direzione Artistica di Gabriele Polimeno e Mary Negro e dedicato al teatro, alla musica e alla danza i cui spettacoli, per l’intera estate, sono portati sulle piazze dei comuni di Collepasso, Cutrofiano, Galatone, Nardò e Bagnolo del Salento. Venerdì 5 luglio (ore 21) nell’ambito della rassegna «Opera viva» della cooperativa Ventinovenove dedicata agli aspiranti attori e attrici, a Cutrofiano andrà in scena «Ilias – Rapsodia di una guerra», che vedrà protagonisti gli allievi delle Officine Teatrali per Giovani e Adulti di Cutrofiano guidati da Gabriele Polimeno e Mary Negro. Ospite della serata il fotografo Roberto Pedron, reporter di guerra. E dopo quelli inaugurali, i prossimi appuntamenti proporranno a Bagnolo «Fata – Food Sound System» con Don Pasta (22 luglio), «Il principe galeotto», con Mary Negro, Patrizia Ponzetta, Gabriele Polimeno (4 agosto), «U parrinu» con Christian Di Domenico (5 agosto). A Collepasso in calendario ci sono «Sete» con Giorgio Sales (23 luglio) e «Radio clandestina» con Ascanio Celestini (19 settembre). A Cutrofiano si terranno gli spettacoli «Vicoli» con Francesco Paolantoni (28 luglio), La filosofia dei Rolling Stones, con Massimo Donà (2 agosto), «Rosso rame» con Mary Negro, Patrizia Ponzetta, Anna Carla Colì, Gabriele Polimeno (6 agosto), «Bandiera bianca» con Alessandra De Luca (21 agosto), «Memorie d’Arneo» con Fabrizio Saccomanno, Fabrizio Pugliese, Redi Hasa (28 agosto). Galatone ospiterà invece «Du feiss» con Mary Negro e Gabriele Polimeno (22 agosto, bis a Collepasso il 27), «Lumie – Apparenze pirandelliane» con Mary Negro, Manuela Rorro, Benedetta Pati, Gabriele Polimeno (11 settembre). Il Festival delle Arti «Crita» nasce nel 2018 con l’intento di sostenere e promuovere l’arte in tutte le sue forme, coinvolgendo per questo diverse personalità artistiche di livello nazionale ed internazionale e portarle in scena in luoghi e località dove i circuiti importanti dell’Arte non arrivano. «Crita» punta ad accrescere lo sviluppo economico e turistico dei territori attraverso la cultura e l’arte. Il nome «Crita» è un tributo alla terra salentina. Si tratta, infatti, di un termine tipico del dialetto locale il quale vanta una doppia valenza, in quanto evidenzia il «critare», ovvero l’atto del gridare e farsi sentire. Ma significa anche creta, argilla, elemento tipico del territorio dalla cui lavorazione nascono svariati manufatti artigianali che da sempre identificano questa terra dalle mille sfaccettature creative. Dalla prima edizione, il Festival ha visto crescere il suo raggio di azione divenendo da stabile a itinerante, coinvolgendo oltre gli Enti Pubblici (Comuni, Provincia e Regione) anche partner privati. Gli appuntamenti di Collepasso saranno tutti ad ingresso gratuito con prenotazione. Info e prenotazioni: 353.4294041 – 339.5745559 – 329.3345515. Ma il calendario è ancora in fase di costrizione, proponendo ancora altri ospiti fino al mese di dicembre.