Cinque punti in cinque giornate non sono da buttare in questo apertissimo campionato, il rammarico per i due punti persi contro il Parma va messo da parte. Pensiamo al Milan, che affronteremo a San Siro, in netta ripresa dopo la vittoria contro i cugini interisti. Leao, Abraham, Morata, Fofana, Hernandez, Maignan, c’è l’imbarazzo della scelta, una squadra in cerca di punti per puntare in alto. Il tecnico rossonero Fonseca cerca conferme per se stesso e per la squadra. Ci vuole un Lecce attento e concreto per confermare i progressi fatti fin qui. I giallorossi devono cercare la porta con maggiore determinazione.

In Coppa Italia contro il Sassuolo, il Lecce ha sostanzialmente rinunciato alla qualificazione agli ottavi, scelta che non condividiamo. Mister Gotti ha messo in campo una formazione assolutamente “alternativa”, con un atteggiamento spento. Il Sassuolo non ci ha messo molto, ha giocato per passare il turno. Bene Rebic nella ripresa su punizione. Prestazione non giudicabile. Il Lecce contro il Parma, invece, ha disputato una buona gara, partita rocambolesca, equilibrata ed apertissima fino alla fine e si è visto. Pregevole il passaggio filtrante di Ramadani che ha permesso al danese Dorgu di sbloccare la partita (32’); sempre pronto Falcone a fermare gli assalti dei gialloblù, soprattutto nella ripresa in dieci contro dieci, fino alla beffa nel recupero finale.

Di Dorgu, Ramadani e Falcone salgono ovviamente le quotazioni, per la società una vera risorsa per il futuro. Attenzione ai falli tattici, a volte assolutamente inutili e pericolosi, come ha detto mister Gotti, questa partita ci servirà da lezione. Ci vogliono più precisione e lucidità sottoporta, al di là della punizione del raddoppio il montenegrino Krstovic spreca troppe occasioni da rete, senza citare gli altri giallorossi. Le reti dell’ex Almqvist al 93’ e di Hainaut al 95’ sono la dimostrazione che le partite si giocano fino in fondo, mai abbassare la guardia.

In serie A passa al comando il Torino, i granata hanno cambiato mentalità con il tecnico Vanoli e potrebbero essere una spina nel fianco per tutto il campionato. Si rilancia il Milan, che aggancia l’Inter a 8 punti, dopo la vittoria nel derby. In ripresa Roma, che a sorpresa ha esonerato De Rossi e sostituito con Juric, Fiorentina e Bologna che vincono la prima partita del torneo. I giallorossi hanno fermato la capolista Udinese. Juve e Napoli si dividono la posta e insidiano il Torino. Prima vittoria della matricola Como in trasferta contro l’altalenante Atalanta. Chiude la classifica il Cagliari a 2 punti. Notti Magiche, su tutti i campi Ciao Totò (Schillaci 1964-2024).

Stefano Bonatesta