Black-out, calo di tensione, buio totale, confusione generale e via dicendo, si può chiamare in tanti modi, ma resta il fatto che contro il Milan non si poteva pretendere di più. Resistere per più di mezz’ora alle grandi manovre rossonere per poi capitolare in cinque minuti (Morata, Hernandez, Pulisic) non risolve la questione di una squadra che obiettivamente segna poco pur producendo un discreto numero di occasioni. Mister Gotti ha già provato alcune variazioni alla formazione giallorossa, ma forse non sarebbe il caso di lasciare in panchina il montenegrino per una o due gare, per poi inserirlo a partita in corso. Il peccato originale sta nel non aver riscattato Piccoli, o comunque nel non aver preso un calciatore nello stesso ruolo.
Nella scorsa stagione, il tandem Piccoli-Krstovic ha prodotto più di dieci reti in campionato dando un contributo determinante alla salvezza. Si punta sul pieno recupero di Rebic e anche di Banda, la società ha le sue strategie, ci crede ed intende portarle avanti, almeno fino a gennaio. Ma tre gol fatti e undici subiti in sei giornate, una sola vittoria e squadra che rischia di impaludarsi nella zona retrocessione sono più di un campanello d’allarme. Occorre rimanere calmi, ritrovare grinta, energia e determinazione per ripartire con slancio. Contro il Milan mister Gotti ha provato a mescolare le carte, con il solito Dorgu tuttofare, qualità che emerge nei grandi calciatori pronti a ricoprire più ruoli, ma che vorremmo più stabile per il giovane danese, e un modulo rivisitato dal consueto 4-2-3-1 al 4-3-3, con Pierret al centro in cabina di regia. Insomma, una squadra accorta e pronta a ripartire. Non è andata a finire bene.
Delusione, amarezza, recriminazioni mettiamole da parte. La prossima trasferta sarà molto insidiosa, l’Udinese ha perso malamente contro l’Inter e non può fallire due partite consecutive in casa. Il tecnico tedesco Runjaic è ancora un oggetto misterioso per molti, comunque l’Udinese ha ritrovato gioco e risultati positivi. Nel Lecce bisogna ritrovare lo smalto dei giorni migliori per portare a casa un buon risultato. Nuovi assetti tattici possono essere efficaci, ma è la via del gol che bisogna ritrovare, il problema non sta nella difesa, ma nella capacità di segnare per primi, nel saper gestire il risultato e nel chiudere le partite.
Intanto, il campionato continua a regalarci sorprese ed emozioni, torna in vetta dopo oltre un anno il Napoli di Conte, con l’intenzione di rimanerci a lungo, dietro le big inseguono i campani; emerge la Lazio che ha espugnato l’Olimpico di Torino. Colpaccio del Cagliari a Parma. In rosso Parma, Cagliari, Genoa e Lecce a 5 punti, Venezia 4, Monza 3. Bluenergy Stadium: Udinese vs Lecce.
Stefano Bonatesta