Gammadue Secchia Rubiera – Italgest Salento d’amare Casarano 26-22 (11-10)

SECCHIA: Stankovic, Malavasi, Kogelnik, Silva, Dordijevic, Zoboli, Guerrazzi, Santilli, Serafini, Ronchi, Britos, Riccobelli, Morelli, Doldan. All. Ghedin
CASARANO
: Fovio, Amendolagine, Buffa, Kammerer, Stritof, Ognjenovic, Lovecchio, Telepnev, Prskalo, Opalic, Carrara, Di Leo, Brajkovic, Torbica. All. Trapani
Arbitri: Alperan-Scevola (sez. di Milano)
Parziali ogni dieci minuti: 3-2; 6-4; 11-10; 16-11; 21-17; 26-22.

La Italgest Salento d’amare Casarano è costretta a giocare gara-3 sabato prossimo a Lecce per accedere alla finale scudetto di Serie A d’Elite. I ragazzi di Ghedin hanno avuto la meglio dei salentini nella gara-2 giocata al Pala Bursi di Rubiera per 26-22, dopo un incontro giocato per ampi tratti avanti nel punteggio.
Nella serata romagnola, capitan Fovio e compagni non sono riusciti a tener testa agli avversari, molto più vivaci e determinati. L’inizio non è dei più felici: prima Ronchi poi Kogelnik vanno in rete per il Gammadue, che guida 2-0 dopo i primi 5 minuti. Opalic e Torbica suonano la carica alla Italgest, che si rifà sotto fino al 2-2, poi nuovo vantaggio di casa grazie ad una rete di Morelli. Le due squadre lottano punto a punto, la posta in palio è alta e sul parquet e sugli spalti del Pala Bursi si avverte clima di grande match. Silva e Kogelnik scavano il primo solco della gara: 6-2 al 18’: il Casarano non riesce ad incidere in attacco, ben chiuso dalla difesa rossoblu. L’uomo dell’andata Ognjenovic riporta la sua squadra a due punti dai romagnoli, al 20’: è l’autentica scossa alla gara, Torbica porta i suoi in vantaggio 7-6, ma Doldan rimette le cose a posto per il Secchia. Il primo tempo si chiude 11-10 per i padroni di casa, che nella ripresa aumentano il passivo firmando un parziale di 3-0. Alcune decisioni della coppia arbitrale, come il rigore in apertura di ripresa trasformato da Serafini e le sospensioni di due minuti a Di Leo e Prskalo mettono le ali al Secchia fino al 16-11. Carrara e Torbica provano a rispondere all’acuto dei ragazzi di Ghedin, riducendo a tre i gol di svantaggio in pochi minuti, ma i romagnoli sospinti dal calore del pubblico amico sono inarrestabili: 21-17 al 51’.
La gara si conclude sul punteggio di 26-22 in favore del Gammadue, che potrà ancora giocarsi le sue carte per arrivare in finale scudetto sabato prossimo al Pala Italgest di Lecce.

Gianluca Calò