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Il cammino dell’uomo in «Mi basterà essere vento» di Marirò Savoia
- Giuseppe Pascali
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Un viaggio-mito che si snoda per metafore e che assume, come telos, la meta nota dell’Oriente, carica di suggestioni culturali, ma mai scontata per un cammino di ricerca e di scoperta. Maritò Savoia torna a deliziare il lettore con i suoi versi delicati nella nuova silloge Mi basterà essere vento, edita per i tipi di Edizioni Milella, una raccolta intrisa da un forte senso di indagine e da una riflessione intensa. Un andare a Est, quasi, come allusione ad un andare all’indietro, alle origini», verso lontananze sepolte che celano il senso stesso del cammino, «sulla medesima stretta via/da dove ebbe inizio il viaggio» come recitano i primi versi della raccolta. Dice l’autrice: «Il filo conduttore di questa raccolta è il cammino dell’uomo