La delusione è incommensurabile, il verdetto inesorabile: il Lecce è condannato ad un'altra stagione in LegaPro. Ma l'inferno che si è scatenato nel dopo partita al Via del Mare, dentro e fuori, è assurdo, ingiustificabile, inqualificabile, intollerabile. Una violenza cieca senza precedenti, crudele e vile. Così facendo, l'immagine della città del barocco, della cultura, di serie A viene meno, non possiamo permettere che ciò

  Dopo una lunga stagione di alti e bassi - siamo partiti da marziani e abbiamo concluso come dei brocchi - il Lecce ha ritrovato un equilibrio generale e si prepara alla finale dei play-off, ultimo atto del torneo, contro l'avversario più scomodo: il Carpi. Risolta abbastanza facilmente la pratica contro la Virtus Entella al Via del Mare, i giallorossi hanno finalmente ritrovato un certo smalto ed i vari crampi ad alcuni di loro dimostrano l'impegno profuso in campo. Belle

  Siamo giunti all'atto finale, allo scontro totale, alla partita dell'anno, che il Lecce deve assolutamente vincere per tornare in serie B. Avremmo voluto assistere ad un altro film, ad una commedia brillante magari, invece ci tocca vedere un thriller mozzafiato, con colpi di scena fino all'ultimo istante. Così è il calcio, questo è il bello dello sport. A Carpi, un Lecce molto prudente non ha fatto una bella figura. Dopo un primo tempo soporifero, la

  Non ci sono parole per commentare la prima partita di play-off del Lecce. Tutti ci aspettavamo un nuovo Lecce, quello di mister Gustinetti, e invece abbiamo rivisto quello vecchio, che ha dato vita ad una partita blanda e noiosa, riuscendo ad acciuffare in extremis un importante quanto immeritato pareggio con D'Ambrosio. Lecce deludente, punto e a capo. Anche se una serie di pareggi ci favorirebbero per la promozione in B, sarebbe il caso, comunque, che i giallorossi giocassero il