“Per la mia maglia per la mia città mai per questa società” così recita lo striscione esposto in curva nord all’inizio della gara. Comincia così, con una contestazione dei tifosi, la partita della vita del Lecce. A sorpresa, forse come non mai quest’anno, i giallorossi partono a tutta birra, all’arrembaggio. Sembrava la giornata giusta per stravincere, ma un paio di svarioni difensivi hanno facilitato il contropiede dell’incompleto Napoli. Nella ripresa il Lecce riparte alla carica e gli ultimi quindici minuti della gara sono palpitanti, mozzafiato, da infarto. Il Lecce aveva quattro attaccanti in campo. Sfortunatamente non è andata come si sperava, ma la sorte
Peccato! solo un pareggio per i giallorossi del Lecce, nonostante la bellissima partita e le numerose occasioni da gol avute dai giocatori del Lecce, e le grandissime parate fatte dal portiere dei partenopei.
Una vittoria attesa da tempo al Via del Mare, una vittoria che ci consente ancora di respirare aria di salvezza anche se la giornata non c’è stata favorevole. Purtroppo, sia il Torino che il Bologna hanno vinto e ci precedono di tre e di due punti. Contro il Catania il Lecce ha disputato un buon primo tempo. Nella ripresa giallorossi inguardabili, errori grossolani e circolazione della palla scadente hanno permesso al Catania di rientrare in partita. Benussi ci ha messo una pezza
Non è un caso che Buffon sia ancora il miglior portiere del mondo come non è un caso che il Lecce abbia meritato il pareggio a Torino. I giallorossi hanno messo in difficoltà la Juventus: buono il primo tempo e gran finale del Lecce dopo la veemente reazione dei bianconeri nella ripresa. Alla fine abbiamo un punto prezioso che ci consente di accorciare le distanze da Torino e Bologna. Torna in corsa per la salvezza anche la Reggina che ha espugnato il campo del Bologna
Il pareggio ottenuto dalle nostre ragazze nella gara interna valevole per l’ottava giornata del girone di ritorno del campionato di calcio a cinque femminile UISP, contro le ragazze del New Team Atanatos, lascia un certo amaro in bocca, non tanto per il risultato in sé per sé, tutto sommato giusto, quanto per la consapevolezza di aver letteralmente buttato al vento una buona occasione per cementare l’ottima posizione in classifica. Probabilmente, la tensione