Storie di ragni e di uomini
Domenica 12 luglio, il Museo di Storia naturale del Salento organizza una notte alla scoperta dei ragni del Salento: una piccola mostra di ragni vivi vi porterà in un mondo sospeso tra biologia, medicina, tradizioni e magia. Una notte per grandi, ma soprattutto per piccoli con tante attività ludico-didattiche.
Inoltre, potrete visitare le sale espositive del Museo, esplorare il bosco del Parco faunistico con le torce, scoprire i segreti degli animali notturni nel Vivarium. e, sempre incluso nel biglietto: Reintroduzione fauna selvatica a cura del Centro Recupero Fauna selvatica e Osservazione del cielo, curata dal Gruppo Astrofili Salentini.
IMPORTANTE: le attività didattiche per bambini e ragazzi a cura de "Il
Il 24 maggio, per la Giornata delle Oasi del WWF, potremo visitare gratuitamente l'oasi delle Cesine (Vernole) e l'oasi di Torre Guaceto (Brindisi). Esperti e volontari del WWF, che lavorano da anni per salvaguardare gli habitat del nostro territorio, vi condurranno nelle Oasi alla scoperta di colori, profumi e bellezze della natura incontaminata. Visite sapientemente guidate vi faranno ammirare la flora e la fauna delle nostre zone protette, ricche di biodiversità. Solo difendendo interi
Annata ottima per le Doc Salentine (Denominazioni d’origine controllata): produzione sana e ricca di zuccheri grazie all’ultimo sole di agosto che ha fatto elevare il mostimetro oltre la media degli anni precedenti.
Già nei primi di settembre prima della raccolta, nella zona Doc Salice Salentino, si registravano valori soddisfacenti; dopo il pericolo di possibili temporali si aveva davvero bisogno di buone previsioni.
Già come l’anno scorso si ribadisce la
Sono almeno 600 i chicchi stivati tra le saccocce polpose di una melagrana, un numero di semi elevatissimo per un frutto molto apprezzato. Una generosità, quella del melograno, come quella degli antichi egizi e dei popoli del Caucaso che ne diffusero la coltivazione nel resto del Mediterraneo; gli antichi romani ai tempi della conquista dell’Asia minore ne fecero della città fenicia di Side un centro di riferimento e di lavorazione. Granada capitale andalusa, addirittura, adottò la melagrana
di Mimmo Ciccarese
L’arte di costruire i “panari” ha il sapore di un rito agreste che inizia dalla scelta del materiale, da una trama di essenze scelte con cura e nel rispetto della natura. Immergersi nell’intimità delle macchie nella ricerca dei giunchi più plastici, quelli che assicurano il miglior risultato, impongono d’effetto anche la conoscenza profonda della sua genesi che ovviamente si può smarrire fra i secoli.
Sono pochi, ormai, i canestrai sparsi nel Salento, come sono poche e