29 Marzo 2024

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Coloro che in estate erano dei marinai, durante l’inverno diventavano dei trappetari. Era questo il destino di chi lavorava nei numerosi frantoi ipogei presenti in Terra d'Otranto. Forse rifugio oppure una condanna, il frantoio era definito un girone infernale ma pur sempre la principale fonte di guadagno per il Salento. Se si considera, infatti, che 25 milioni di alberi di ulivo costituiscono oggi il polmone della nostra terra, grazie alla coltivazione introdotta nel 1200, si è riusciti a vantare insieme al regno di Napoli e alla terra di Bari, il primato della produzione olearia. Cardine di tale ricchezza finanziaria era Gallipoli, sede di cinquecento frantoi, e dal suo porto si esportavano quintali di oro liquido verso

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Molto prima della meridiana, a scandire il tempo c’erano dei monoliti estratti da un unico banco roccioso con forma cilindrica o parallelepipeda erano alti da uno fino a dieci metri e venivano posizionati verticalmente oppure in modo orizzontale come per captare l'energia solare. Sono i menhir e i dolmen seminati lungo tutto il Salento, in particolare nella zona di Giurdignano dove esiste un vero e proprio giardino megalitico simile solo a quelli presenti in Irlanda, Galles, Devon

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In occasione della Giornata delle Oasi indetta dal WWF vi invitiamo a tenere in considerazione le bellezze naturali del Salento. In attesa dell’estate riscopriamo quelle zone protette che sono state considerevolmente messe a repentaglio da imprenditori senza scrupoli intenti a realizzare i loro loschi progetti di cementificazione tentando di privatizzare i beni naturali che in realtà appartengono a tutti. Tuttavia nella gran parte dei casi a vincere è stata la natura

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Le masserie che si incontrano nel territorio salentino che siano abbandonate oppure ristrutturate in lussuosi residence dimostrano ugualmente un fascino ineguagliabile. Astuti imprenditori hanno recuperato molti di questi tesori architettonici donandogli la funzione di agriturismi o di bed and breakfast. Così nelle stanze dove ora turisti e non si concedono ore di relax un tempo si svolgeva un’intensa attività contadina di vita agreste. In tutta la Puglia si contano

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Nonostante il trascorrere dei secoli le torri collocate lungo le coste del salento continuano ad osservarci. Il nostro sguardo a volte si riempie di ammirazione mentre in altre circostanze è un po’ distratto. Malgrado la consapevolezza della loro valenza storica e artistica sono davvero numerose le torri abbandonate alle incurie del tempo senza che nessuno presti loro una forma di soccorso affinchè vengano ristrutturate e “coccolate” come invece meriterebbero

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