Sarà la suggestiva sala di Palazzo Renna a Neviano il luogo che ospiterà la presentazione del libro di Luigi Colitta “Lì dentro non c’è un ragazzo grande” (Edizioni Esperidi) venerdì 31 gennaio alle ore 18.30. Dopo i saluti del Sindaco di Neviano, Silvana Cafaro, e dell’Assessore alla Cultura, Antonio Megha, il giornalista de “Il Nuovo Quotidiano di Puglia”, Renato Moro, dialogherà con l'autore. La scaletta prevede inoltre gli interventi di Don Massimo Cala (parroco di Sannicola), Mimino Carpentieri (allenatore), Claudio Martino (Edizioni Esperidi) e Cristina Petrelli (AIL Salento).

L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale InventiamoEventi in collaborazione con Giovanissimi del Salento e della Libreria Cielo e Terra di Neviano, col patrocinio del Comune di Neviano, Assessorato alla Cultura.

Il libro
Quando Alberto si ammala di leucemia il mondo di Luigi e Pina, suoi genitori, crolla. La sofferenza non si misura negli anni che passano, nelle preghiere mormorate o urlate, nel conforto degli amici. Un giorno, Luigi inizia a scrivere, di notte, di nascosto. Il suo è un fiume in piena di ricordi splendidi come il sorriso del figlio e tenaci come la sua volontà a non mollare mai. Gli giungono voci di stima che diventano lettere – racchiuse in questo libro – di quanti hanno conosciuto Alberto ma, incredibilmente anche di coloro che ne hanno sentito parlare, di quelli che lo hanno incrociato per un attimo. La scrittura diventa condivisione e la condivisione diventa un dono. Così le pagine escono fuori dal cassetto di Luigi, Alberto non c’è ma la sua vita, invece, “c’è”. Ancora.

L’autore
Luigi Colitta (Galatone 1960), sposato, tre figli, lavora presso i “Supermercati Potenza”. Diplomato presso l’I.T.I.S. “E. Fermi” di Lecce, ha una passione per l’Inter; tra il 2007 ed il 2011 è stato il presidente del club nerazzurro “D. Cosma” di Galatone. Luigi ha anche un’altra passione,suo figlio Alberto che, nel 2008, appena quindicenne, gli viene strappato a causa di una leucemia. Il dolore è immenso ma forte e grande è la volontà di far conoscere la storia di quel figlio speciale, speciale per lui, per la sua famiglia ma anche per chi lo ha conosciuto e addirittura per chi ne ha sentito solo parlare.