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A 451 anni di distanza, Cavallino celebra con la conferenza dal titolo «La Battaglia di Lepanto e il Salento» lo scontro epocale che coinvolse anche il Salento e Cavallino in particolare. L'incontro, siglato dall'Animi - Associazione Nazionale Marinai d'Italia Gruppo di Lecce in collaborazione con Unisalento e con il patrocinio della Città di Cavallino, si terrà venerdì 7 ottobre 2022 alle ore 18.30 nella Galleria del Palazzo Ducale di Castromediano. Ad aprirlo saranno i saluti del Sindaco di Cavallino, Avv. Bruno Ciccarese Gorgoni, cui seguiranno gli interventi del Professor Francesco Sammati e dell'Avv. Sandro Savina (Anmi) e del Professor Giuseppe Piccioli Resta e della Dottoressa Adriana Bandiera (Unisalento), con cui verrà ricostruita la «vicenda Lepanto» per poi giungere a rappresentare le testimonianze di quella battaglia nel Salento e a narrare dei fratelli Ottavio e Fabio Castromediano (antenati del patriota Sigismondo) che in quella battaglia persero la vita.
La Battaglia di Lepanto fu uno scontro tra quei tre imperi che esercitavano la supremazia nel mondo occidentale dell’epoca: la Repubblica Veneziana, l’Impero Spagnolo e l’Impero Ottomano. Questa fu l’ultima grande battaglia navale del Mediterraneo a essere combattuta interamente da navi a remi (tali erano le galee) e forse la più grande battaglia navale in Mediterraneo per il numero di navi che vi presero parte. Oltre alla schiacciante vittoria degli europei, questo evento è connotato dai profili politici che hanno portato gli stati marittimi cattolici dell’Europa meridionale a costituire una «Lega Santa» con lo scopo precipuo di contrastare l’espansione turca e salvare la colonia veneziana di Cipro dall’invasione dei Turchi.