
Gara dai due volti, come s’intuisce, nella prima parte il Lecce è passato in vantaggio con Ofere ben servito da un Di Michele straripante, che ha fallito di un soffio il raddoppio, poi, quando pensavamo di avere in pugno la partita, il gelo è calato sul Via del Mare.
Peccato, anche la nostra forza, il fattore campo, ormai è solo un lontano ricordo. Paradossalmente la squadra continua a giocare bene, ma alcuni limiti appaiono evidenti: la mancanza d’esperienza dei più, la concretezza, alcune distrazioni marchiane e, a volte, anche qualche discutibile scelta tecnica.
Tutto ciò fa di questo Lecce una formazione ancora incompleta.
Fortunatamente il campionato è ancora lungo, il tempo per rimediare c’è, altre provinciali arrancano come noi.
L’importante è non perdere la bussola a cominciare dalla prossima sfida contro il Chievo, al Via del Mare. I veneti stanno attraversando un buon momento di forma; il tecnico Pioli sta ridando ai tifosi la gioia dei momenti migliori, quelli di Del Neri per intenderci. Toccherà ai giallorossi spezzare l’incantesimo in cui versano da sette giornate. Sarebbe importante che, per sbloccarsi, l’apporto di alcuni calciatori fin qui in ombra cominciasse ad essere determinante.
LECCE – GENOA 1-3 Stefano Bonatesta