L’atteso pronto riscatto del Lecce, dopo la pesante sconfitta di Cremona, non c’è stato. In casa, un Lecce impalpabile non va oltre il pari con la matricola Como, a fine gara fischiano i 6mila tifosi presenti, tornati allo stadio dopo più di un anno di assenza per l’emergenza sanitaria. Abbiamo visto un Lecce che non affonda i colpi, gira a vuoto, tira poco in porta, appare involuto tecnicamente, è privo di tensione agonistica. Questo possiamo dire ad una prima analisi della partita e del gioco dei salentini. Per mister Baroni il Lecce ha giocato bene, ci sono margini di miglioramento. Affermazione un po’ scontata alla luce della gara, peggio di così c’è solo la retrocessione, è evidente che i margini per crescere ci sono tutti. Ma quando?
In classifica, Brescia, Cittadella, Pisa e Ascoli sono a punteggio pieno, cinque punti di distanza sono già tanti da colmare, mentre Monza, Parma e Spal hanno vinto la partita. Se non fosse che siamo alle prime battute del campionato, tutto ancora da assestare, saremmo pessimisti. Contro il Como la partita è stata equilibrata, o meglio il maggiore possesso palla dei giallorossi non ha prodotto nulla di concreto sotto porta.
In campo la formazione titolare con alcuni ritocchi, Hjulmand torna in cabina di regia, Helgason per Blin non disponibile, Vera per Gallo esterno basso. Nel primo tempo, Como più intraprendente, i giallorossi provano ad allargare il gioco sulle fasce, tentano qualche verticalizzazione, ma tutto si spegne nell’area di rigore, poi verso la fine alcuni guizzi del Lecce e il vantaggio su rigore netto, trasformato da Coda al 40’. Dura poco la gioia sugli spalti, il Como pareggia con un imperioso colpo di testa di Cerri al 42’.
Nella ripresa, partita vivace ed equilibrata, senza lampi, senza acuti, il Lecce non affonda i colpi. Niente altro da aggiungere. Qualcosa non gira per il verso giusto nella società, c’è una leggera tensione, sul fronte mercato ceduto Vigorito, in uscita Meccariello, Pisacane e Benzar, con qualche malumore. In arrivo Barreca, esterno destro basso, Di Mariano esterno offensivo, già in campo ieri sera, e il centrocampista Gargiulo, atteso anche il ritorno del difensore Dermaku.
Acquisti dell’ultimo minuto che dovranno essere inseriti da Baroni nella squadra a campionato già aperto. Prevediamo che non sarà facile trovare presto il giusto assetto, ma speriamo di sbagliarci. Ora, sosta del torneo per la nazionale, ripresa contro il forte Benevento in trasferta. Una settimana di tempo in più per costruire il nuovo Lecce.
Lecce – Como 1-1;
Stefano Bonatesta