Nel prossimo match in trasferta, il Lecce affronterà l’altalenante Fiorentina, squadra ambiziosa che ancora non ha trovato i giusti equilibri con il tecnico Palladino. L’attaccante Kean è certamente il giocatore più pericoloso, ma a causa del trauma cranico rimediato contro l’Empoli rimarrà a riposo, tuttavia tutta la compagine è formata da giocatori interessanti fino agli ultimi arrivati Folorunsho, Zaniolo e Fagioli. Insomma, è una squadra temibile che vorrà riscattare la sconfitta di Verona. Per il Lecce partita difficile, gara da affrontare nel migliore dei modi, concentrato e determinato, per cercare di fare dei punti importanti per non rimanere di nuovo indietro nella zona rossa della classifica.
E dopo la Fiorentina il Lecce affronterà il Milan al “Via del Mare”, il cammino per i giallorossi non è dei più agevoli. Il campionato, intanto, continua a regalare emozioni, la travolgente Atalanta è tornata in corsa per lo scudetto, mentre l’Inter ha superato il Napoli in vetta, entusiasmante l’ascesa della Roma in classifica. Al Lecce non è andata bene, beffato dall’Udinese in casa su rigore. Se fosse irregolare o no, non spetta a noi giudicare, il calcio è fatto anche di errori, episodi simili nella stessa giornata ci sono stati a Parma e Cagliari. Il calcio è uno sport di contatto, le cosiddette “sportellate” o spallate sono considerate regolari, le “sbracciate” o gomitate dipende dalla fiscalità dell’arbitro di turno.
Piuttosto, recriminazioni, contestazioni, polemiche, proteste e così via non devono costituire un alibi per la squadra che ha giocato veramente male contro i bianconeri. Tiri in porta e possesso palla inferiori all’Udinese, i friulani a tratti sembravano giocare in casa. I giallorossi se pressati fanno fatica ad uscire dalle retrovie palla a terra, così commettono più errori marchiani e pericolosi. Nell’arco dell’intera partita abbiamo visto solo due guizzi di Pierotti e Krstovic e poi il nulla totale. Il Lecce continua ad avere il peggior attacco della serie A, senza punti in classifica la distanza dalla zona retrocessione si può assottigliare facilmente.
Bisogna lottare su ogni pallone, tirare in porta, crossare e verticalizzare di più. Mister Giampaolo dovrà studiare nuove soluzioni, nuove mosse per cambiare l’atteggiamento in gara, per segnare più reti e rendere più incisiva la manovra del Lecce con Krstovic e compagni. Come direbbe mister Conte ai suoi, bisogna avere fame e cattiveria agonistica per vincere, volontà che si traduce in lotta per la salvezza.
Stefano Bonatesta