Il calcio regala spesso emozioni, sorprese e amare delusioni, gioie e dolori sono all’ordine del giorno, è “Tutto molto bello” direbbe il grande Bruno Pizzul, indimenticabile voce delle Notti Magiche, a cui rendiamo omaggio. Telecronista sportivo d’altri tempi, sobrio, grande narratore di gesta calcistiche. Per il Lecce amara delusione contro il Milan, per oltre un’ora in vantaggio, è crollato dopo l’autorete di Gallo, subendo il più classico dei ribaltoni. Rigore di Pulisic per il raddoppio e terza rete dello statunitense, tutto in pochi minuti. Cocente delusione e beffa per i giallorossi che avevano la partita in pugno con la strepitosa doppietta di Krstovic. 

Il calcio insegna che non bisogna mollare mai. Alla distanza la pressione dei rossoneri ha piegato la resistenza del Lecce, che aveva tenuto testa agli assalti dei lombardi, due reti annullate per fuorigioco, le parate di Falcone, il palo di Gimenez lo dimostrano. Ma il Lecce non è stato a guardare, tra la prima e la seconda rete, le occasioni sfumate, da Pierotti e il palo di Krstovic, hanno reso la partita aperta ed avvincente. Continuando a giocare così il Lecce avrebbe la salvezza in tasca. Ma urge trovare alternative alle reti del montenegrino per concretizzare al meglio gli assalti dei giallorossi.

Il recupero di Banda, finalmente in campo nei minuti finali, potrebbe essere la spina nel fianco e l’asso nella manica sotto la guida di mister Giampaolo. Da vedere insieme ad Helgason. Nella prossima sfida, contro il rinato Genoa, compagine dall’antico blasone, il Lecce deve giocare per vincere, senza fare troppi calcoli, per ribaltare la delusione e magari sovvertire ogni pronostico. Il gap in basso alla classifica è sempre più esiguo. Lo scontro diretto nello stadio “Ferraris” a Marassi sarà ad alto tasso agonistico.

Il Genoa con Vieira in panchina ha ritrovato smalto e vigore, i rossoblù sono in grado adesso di dare del filo da torcere anche alle big del campionato. Per il Lecce non sarà facile affrontate questa squadra ostica, mister Giampaolo sa bene che dovrà cercare qualche mossa destabilizzante. Il danese Frendrup, il croato Badelj, l’attaccante Pinamonti, Thorsby, De Winter sono calciatori affidabili. Tutta la compagine ligure è una squadra solida, quadrata, difficile da scardinare. Alla fine dei conti, ci vorranno 11 leoni giallorossi per cacciare i Grifoni.

Stefano Bonatesta