Il Lecce ha bisogno di punti per salvarsi, mentre il Verona cerca la certezza matematica della serie A. La partita al “Bentegodi” sarà aperta, difficile, ostica per i giallorossi. Con mister Zanetti in panchina il Verona ha trovato la quadra, un equilibrio di squadra senza importanti individualità. Gli scaligeri giocano un calcio fisico, attento, pronto alle ripartenze. Dal punto di vista dell’assetto tattico la squadra è molto duttile, potrebbe giocare anche con un modulo quasi speculare, Duda e Suslov possono impensierire di più. Il Lecce deve provare a vincere, un pareggio potrebbe non bastare, ma potrebbe accontentare entrambe le compagini.

L’atteggiamento in campo dei giallorossi sarà determinante, come imposterà la gara mister Giampaolo per mantenere alto il morale del club lo vedremo all’inizio del match. Di certo c’è che il Lecce deve dare tutto in queste ultime tre partite ad alta tensione. Contro il Napoli il Lecce ha disputato una buona partita, molto equilibrata, se non fosse stato per quella velenosa punizione di Raspadori al 24’ avrebbe potuto strappare il pareggio ai partenopei di Conte. La traversa di Gaspar, i tentativi di Helgason e Morente nella ripresa ed altri spunti interessanti dei giallorossi hanno tenuto il match vivo fino al termine.

Ormai il Napoli si avvia a vincere il suo quarto scudetto, la vittoria di Lecce è un sigillo quasi definitivo. Della partita rimarrà il commovente ricordo in memoria di Graziano Fiorita, a cui ha partecipato con affetto tutto il Napoli. Adesso il Lecce deve lottare con grinta e determinazione per il suo traguardo storico. Krstovic uscito malconcio dal campo potrebbe non giocare contro il Verona, attacco da ridisegnare in caso di assenza. Massima fiducia nel club giallorosso, nonostante alcune imperfezioni lungo il percorso, è inutile fare calcoli, il Lecce deve dare il massimo per la salvezza. 

Stefano Bonatesta