C’è ancora il Bologna UTD sulla strada dei Campioni d’Italia della Italgest Casarano: nell’ultima fatica di un altro magico anno, il 2009, che ha portato in dote ai rosso – azzurri il terzo scudetto consecutivo e altre indelebili emozioni.
Oggi, presso il Pala Savena di San Lazzaro alle ore 19:30, le due formazioni si scontrano per la quarta volta nel giro di quindici giorni tra gli impegni di Coppa Italia e Serie A d’Elite. Il bilancio stagionale è di assoluta parità: due vittorie per parte: quelle di marca salentina sono state compiute entrambe in coppa, mentre i felsinei hanno diviso equamente i propri successi sui salentini tra campionato e Coppa Italia.
Dopo la sconfitta contro il
La Italgest Casarano conquista il pass per le semifinale di Coppa Italia di Serie A d’Elite, battendo in gara-1, davanti al proprio pubblico, il Bologna UTD. I ragazzi di mister Francesco Trapani si sono imposti con il risultato di 28-26, al termine di una gara in cui le due squadre hanno costantemente avvertito l’importanza della posta in palio.
Ad attendere i Campioni d’Italia nella Final Eight sarà l’Indeco Conversano, che ha avuto la meglio sull’Ancona
Si riparte da Bologna: forte del successo di gara-1 (33-30), la Italgest Casarano si reca nel capoluogo emiliano per chiudere i giochi per la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia.
Nell’arco della settimana, il tecnico dei salentini, Francesco Trapani, ha dovuto fare a meno in un solo colpo di Opalic, Kokuca e Fovio, che fanno comunque parte della lista dei convocati per la sfida del Pala Savena. L’ala bosniaca Milan Torbica sarà della contesa dopo aver recuperato
Il Bologna conquista gara-2 del quarto di finale di Coppa Italia davanti al proprio pubblico 30-29 e costringe la Italgest a disputare la “bella”, decisiva per la qualificazione, martedì al Pala Italgest.
Partenza di marca felsinea: i ragazzi allenati da Tedesco si portano sul 3-2 dopo tre giri d’orologio, di Buffa le reti salentine. L’incontro è avvincente e spettacolare, le due squadre lottano su ogni pallone ed è l’equilibrio a regnare