Il FAI compie 50 anni, fu fondato nel 1975, e si appresta a vivere un’edizione speciale delle Giornate FAI di Primavera, il 22 e 23 marzo 2025, tra le ricchezze del patrimonio culturale e naturale italiano. Luoghi inaccessibili o poco valorizzati saranno visitabili in occasione delle Giornate FAI di Primavera, organizzate dal FAI Fondo Ambiente Italiano, 750 splendidi luoghi in 400 città saranno aperti in esclusiva dal FAI per la XXXIII edizione del più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. La delegazione di Lecce curerà l’apertura al pubblico di 21 luoghi nel Salento: apertura della Chiesa dei SS. Niccolò e Cataldo a Lecce (bene Fai aperto tutto l’anno), Palazzo Bernardini e il Convento di San Michele Arcangelo in città. Aperture a Nardò della Cappella di San Lorenzo e Cortile De’ Pandi-Zuccaro, della Chiesa di San Trifone, della Chiesa di San Giovanni Battista (sec. XVIII) e della Chiesa e sacrestia di San Domenico, a Sannicola dell’Abbazia Di San Mauro, a Galatina Palazzo Bardoscia, a Ugento la via Sallentina (Traiana-Salentina), a Roca il Borgo di Roca Nuova e il sito archeologico di Roca Vecchia. A Seclì apertura della Chiesa di Santa Maria delle Grazie e del Palazzo Ducale, a Tricase per FAI protagoniste: Acait-Le donne tabacchine e Palazzo Gallone-Le donne Principessa, a Matino apertura di Corti, Palazzi e Terrazzi, a Galatone la Chiesa della Madonna di Odegitria XII-XV secolo. A Gallipoli sarà visitabile Palazzo Insula, mentre a Neviano le Serre Salentine di Neviano e area San Nicola di Macugno. Infine, apertura dell’Abbazia di Santa Maria di Cerrate a Squinzano (strada prov. Squinzano-Casalabate). Quest’ultima, ricordiamo direttamente gestita dal FAI dal 2012 (in concessione trentennale dalla Provincia), è aperta tutto l’anno. Segnaliamo l’apertura del Castello Svevo di Brindisi e di luoghi caratteristici nel centro storico di Taranto. Dal 1975 il Fai difende lo splendido patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, con quasi 70 luoghi di proprietà e con le aperture straordinarie in molti luoghi poco conosciuti, inaccessibili, o poco visitabili, di ville e parchi storici, residenze reali e giardini, castelli, palazzi, chiese, monumenti, dimore storiche, musei, borghi, avamposti militari, siti archeologici. Un vero scrigno di tesori da scoprire, di luoghi ricchi di storia e bellezza. Le visite saranno guidate dai volontari FAI e dagli Apprendisti Ciceroni delle scuole, le aperture saranno di mattina e di pomeriggio (9.30-12.30 e 15.00-18.00 circa). Il contributo minimo suggerito per partecipare alle Giornate Fai di Primavera è di 3 euro, oppure si può fare l’iscrizione al FAI, si accede in gruppo. Il FAI è una Fondazione senza scopo di lucro, che opera grazie al sostegno di privati cittadini, aziende e istituzioni illuminate per contribuire a tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio d’arte, natura e paesaggio italiano, fin dalla sua fondazione nel 1975. La prima edizione delle Giornate FAI di Primavera risale al 20 marzo del 1993, fu subito un successo con 50 tesori nascosti da scoprire e salvare in 30 città italiane. Per celebrare i 50 anni del FAI con le Giornate di Primavera alla scoperta delle ricchezze del nostro Paese, il 22 e 23 marzo faiCinquanta con il FAI.         (di S.B.)

Due giorni per scoprire l’Italia, 365 per amarla”.